BLITZ DELLA POLIZIA DURANTE UN ABORTO A NAPOLI…CONSIDERAZIONI

Nella serata di ieri, all’ospedale Nuovo Policlinico (reparto IVG) c’è stato un blitz della polizia (Commissariato Arenella) senza alcun mandato, a seguito di una segnalazione di un “feticidio” in corso, sequestrando la cartella clinica della paziente, interrogando la paziente stessa, i medici, assistenti e una degente ricoverata accanto alla donna. Tuttavia si trattava di un aborto terapeutico alla IV settimana regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subito l’intervento e che ha espulso, peraltro, un feto morto. Doppio colpo psico-fisico per la donna abortente, visto che oltre all’aborto ha dovuto subire pure un interrogatorio dalla polizia.


Ora bisogna capirne le cause, che a mio avviso, possono essere diverse. Chissà, forse la polizia è stata avvertita da un/a parente (magari il padre del piccolo) della donna, contrario all’aborto e così ha avvisato la polizia con una falsa notizia. Oppure il bebè è figlio di qualche boss, che magari ha cercato “le vie legali” per scongiurare la morte prematura del nascituro. Oppure ancora, ad avvertire la polizia è stato qualcuno all’interno dell’ospedale che magari non sapeva che l’aborto si stava compiendo con regolarità. Comunque, le indagini, spero, chiariranno la vicenda.
Approfitto di questa bizzarra notizia, per soffermarmi sul tema dell’aborto. Nel nostro Paese, la politica oltre a non fare le riforme che davvero servono al Paese, si permette anche di mettere in discussione le leggi che funzionano. Del resto, il Vaticano sta soffiando di nuovo forte, con il suo alito bigotto, sulla politica italiana. Tanto che addirittura Giuliano Ferrara vuole far nascere una specie di Partito anti-aborto. Se a ciò aggiungiamo che molto probabilmente le elezioni le vincerà il centro-destra che della Chiesa ne fa un buon strumento di propaganda stile DC (tanto che Casini vuole restare col proprio simbolo, e lo sarà ancor di più con le aggiunte nella coalizione dell’UDEUR e della destra conservatrice, da sempre anti-aborto, come quella di Storace), che la sinistra laica e riformista si è ridotta ad un peso politico che si aggira intorno al 10%, che i Radicali sono sostanzialmente scomparsi, che il PD ha nel suo interno i teodem democristiani, temo che oltre al mancato riconoscimento di altri diritti civili (come le coppie di fatto ad esempio o l’eutanasia), sia messa in discussione anche la stessa legge sull’aborto, che da oltre trent’anni garantisce la salute e un diritto alle donne…

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “BLITZ DELLA POLIZIA DURANTE UN ABORTO A NAPOLI…CONSIDERAZIONI”

  1. Faccio i complimenti miei ai picciotti camorristi che anno telefonato nonimi agli sbirri per dire che ‘ntu ospitale napolitano cera un abborto irregolare. Mi dissero che la polizzia, i magistrati, ciessai, scerloc e olmes, tutti sono andati a taliare il reato e a interrogare i testimoni a prendere le impronte a impicciarsi di un abborto tristo sciagurato a riggirare di su e giù le dita nella piaca. Mi dissero anche che con penzate accussì ci sono meno sbirri per le strade e più negli ospitali e nessuno rompe la minchia alla camorra, ai traffichi di rifiuti intossicati, agli assessori che si fottono i piccioli europei, alla comprasvendita di voti.Per i prossimi ggiorni conziglio di telefonare a nonimi: – di un malato terminale che caca nella sala Eurostarr alla stazzione termini – di un cane rabbioso che morde uno stracumunitario talebbano nei cessi del rotari clubb – di un bambino influenzato che attacca la gomma sulla sedia in casmir del pediatra del figlio di Mastella – di un lavavetri cieco che ha lavato gli occhiali da sole di Montezemolo che guidava un SUVVV scappottato – di un ladro di ostie che ha mandato anoressico cardinal Ruini – di un ladro di abbacchi che a mandato anoressico lantiabbortissimo Ferrara Sbirri e volanti saranno operativi a diecine per ristabbilire la giustizzia e il decoro e noi stiamo tranquilli a fare i nostri cazzi in preparazzione della festa elettorale di Aprile.BaciolemaniBernardoP

  2. Ti faccio notare però che qui il problema è proprio nella sproporzione tra l'eventuale (e in questo caso inesistente) reato e l'azione della perquisizione/interrogatorio/esame del feto avvenuta in tempo reale.In un paese dove i ladri sono presidenti del Consiglio, dove i mafiosi spadroneggiano in diverse regioni, quesll'atto mi sembra quantomeno esagerato (mi verrebbe da dire VERGOGNOSO) indipendentemente dall'eventuale buona fede di chi l'abbia segnalato.Un magistrato dovrebbe sapere che si può intervenire e avviare un indagine in modo un po' meno "brusco"^_^

  3. Credo che una vicenda come questa possa essere solo un motivo di pesante incazzatura.Scusa per il termine.Ma non è veramente umana una cosa del genere… manca di ogni dignità!

  4. La legge sull'aborto rappresenta una buona disciplina, da lasciare sostanzialmente immutata a parte qualche piccolo ammodernamento che può essere reso necessario dai progressi scientifici.Per il resto, tuttavia, a mio modo di vedere l'aborto deve restare un qualcosa di eccezionale, non può divenire routinario, perchè non può nemmeno essere lontanamente accostato ad un mezzo anticoncezionale. Purtroppo, invece, alcuni parlano di un diritto della donna ad abortire: io su questo dissento fortemente, e come la legge vigente, dico che l'aborto è uno strumento che deve essere usato solo quando c'è reale e concreto pericolo per la salute della mamma o del nascituro. Il tempo di qualunque ius vitae ac necis è finito, i proclami del 68 sono lontani, la civiltà chiama la vita e la deve garantire, non deve invece limitarla o terminarla arbitrariamente.Ciao 🙂

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