Castelpetroso, la Fatima italiana

Castelpetroso è un comune di 1.660 abitanti della provincia di Isernia. Fondata in epoca normanna (XI secolo), del vecchio castello oggi però non rimane quasi più nulla, tranne parti di muratura a scarpa attorno il borgo medievale. Castelpetroso è però famosa soprattutto per le apparizioni di Maria Vergine avvenute verso fine ‘800.

Il 22 marzo 1888, in località “Cesa tra Santi”, due contadine, Fabiana Cicchino, detta Bibiana, e Serafina Valentino, di 35 e 34 anni, stavano cercando una pecorella che si era smarrita. Quando Bibiana fu attratta da una luce proveniente da una grotta. Avvicinatasi, avrebbe visto la Madonna, con il cuore trafitto da sette spade, le braccia aperte e lo sguardo rivolto al cielo, inginocchiata davanti al corpo sdraiato di Gesù morto, coperto di piaghe. La Vergine non avrebbe parlato, mentre Serafina, accorsa sul posto, inizialmente non vide nulla.

Le apparizioni a Castelpetroso

Dieci giorni dopo, 1º aprile, giorno di Pasqua, l’apparizione si sarebbe ripetuta allo stesso modo, e anche Serafina disse di averla potuta vedere. Mentre pellegrini sempre più numerosi cominciavano ad affluire sul posto, il vescovo di Boiano, Francesco Macarone Palmieri, aprì un’indagine sui fatti. Successivamente papa Leone XIII incaricò monsignor Palmieri di effettuare una ricognizione presso la grotta e questi, il 26 settembre 1888, avrebbe a sua volta assistito all’apparizione. In seguito, anche alcuni pellegrini hanno assistito alle apparizioni, mentre una piccola sorgente d’acqua scaturì presso la grotta.

Nel novembre del 1888 il direttore della rivista mariana Il Servo di Maria, Carlo Acquaderni, fratello di Giovanni Acquaderni, uno dei fondatori dell’Azione Cattolica, si recò alla grotta di Castelpetroso col figlio dodicenne Augusto, condannato dalla tubercolosi ossea, allora inguaribile: questi, dopo aver bevuto l’acqua della sorgente, inaspettatamente guarì.

Il bellissimo Santuario di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso

In onore di questi avvenimenti, a Castelpetroso è stato realizzato il Santuario di Maria Santissima Addolorata. I cui lavori sono iniziati nel 1890 e completati nel 1975, in stile neogotico. Costituito da sette cappelle che raffigurano i sette dolori della Madonna, al centro delle quali c’è la cupola alta 54 metri. Il Santuario di Maria Santissima Addolorata e il luogo delle apparizioni sono collegati tra loro dalla Via Matris lunga 750 metri, dove appunto si ricordano i sette dolori mariani mediante delle statue. Lungo il percorso è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulle distese verdi e i monti circostanti. Interessante è infine anche la piccola Cappella della Maddalena, situata a 810 metri s.l.m., con mura costituite da pietre a vista.

abbazia di castelpetroso

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