Londra avrà un Sindaco musulmano: punto d’arrivo della Globalizzazione

Che Londra sia da qualche secolo una città cosmopolita, è un fatto noto. Del resto, ce lo ha scritto nel suo DNA, essendo un paese storicamente colonialista. Ma agli emigrati nella società londinese sono stati generalmente destinati ruoli marginali. E invece, l’ombelico d’Europa avrà un Sindaco musulmano d’origini pakistane. Un fatto che in un’epoca caratterizzata da un acceso conflitto religioso e tra civiltà, assume ancora più rilevanza. Può essere considerato il punto d’arrivo della Globalizzazione. Sadiq Khan, 45enne parlamentare del Partito Laburista britannico, ha vinto le elezioni municipali di Londra con il 57% dei voti (il conservatore Zac Goldsmith si è fermato invece al 44%). Non ce l’ha fatta invece la nostra Ivana Bartoletti, candidata sempre coi Labour a un seggio nella London Assembley (corrisponde in pratica al nostro consiglio comunale). Eppure ha portato molti voti ed è stata decisiva. Del resto, gli italiani residenti a Londra sono circa 250mila, Tanto quanto i cittadini veronesi. E pure noi cominciamo ad avere un certo peso sociale e politico nella capitale inglese. Ma chi è Sadiq Khan? E’ davvero come si dice un musulmano ‘moderato’? Di seguito luci e ombre sul neosindaco pakistano.

Le origini di Sadiq Khan

biografia sadiq khanCome riporta Il Post, Sadiq Khan ha 45 anni ed è figlio di due immigrati pachistani. È nato a Tooting, nel sud di Londra, ed è cresciuto con sette fratelli in una casa popolare con tre stanze. Il padre lavorava come autista di autobus, la madre come sarta. I suoi genitori – che prima del 1947 erano indiani musulmani – si rifugiarono in Pakistan dopo la partizione dell’India nel 1947, da cui nacque lo stato pachistano. Poco dopo la nascita di Khan, si trasferirono a Londra. Grazie ai risparmi dei genitori e con i soldi guadagnati da alcuni lavori saltuari, Khan riuscì a pagarsi la facoltà di giurisprudenza, fino a laurearsi e aprire un suo studio di avvocato.

Nella sua carriera, Khan si è occupato spesso di diritti umani e discriminazioni nei confronti degli stranieri. In un caso specifico, Khan si oppose alla richiesta di estradizione di un suo cliente che venne poi condannato per terrorismo negli Stati Uniti. Goldsmith e il primo ministro conservatore David Cameron lo hanno attaccato molto su questo punto, arrivando a dire che Khan ha fornito “ossigeno e spazio di manovra” ai terroristi. Per queste dichiarazioni, Cameron e Goldsmith sono stati accusati di razzismo. Khan ha sempre difeso il suo lavoro di avvocato per i diritti umani e non ha mai nascosto di essere un musulmano praticante – cosa che gli impedisce di bere alcolici, per esempio – e ha sempre sostenuto che la sua esperienza personale può risultare ancora più efficace contro il terrorismo e l’estremismo islamico.

IN GRAN BRETAGNA SCOPERTA UNA NUOVA STONEHENGE: STORIA E PARTICOLARI

La carriera politica di Sadiq Khan

sadiq khanKhan fu eletto per la prima volta al Parlamento nel collegio di Tooting, il suo quartiere natale, nel 2005 e poi rieletto nel 2010 e nel 2015. Durante i suoi anni in politica contestò diverse volte l’ex primo ministro laburista Tony Blair, principalmente per questioni di politica estera, rimanendo più vicino all’area socialdemocratica del partito. Nel 2010, durante il congresso laburista, fu il responsabile della campagna di Ed Millband, che sconfisse il fratello David, considerato più liberale e quindi vicino a Blair. Nel 2008, durante il governo laburista di Gordon Brown, Khan fu nominato ministro senza portafoglio delle Comunicazioni. Due anni dopo fu promosso a ministro dei Trasporti e divenne il primo musulmano a partecipare alle riunioni del gabinetto di governo. Al congresso laburista del 2015, Khan ha appoggiato il radicale James Corbyn, specificando però di non volere essere visto come un suo “burattino” (e in generale Khan ha condotto una campagna elettorale pro-business, piuttosto lontana dal laburismo di Corbyn).

Altri musulmani con ruoli importanti

Oggi Khan è uno dei principali politici europei di religione musulmana: oltre a lui, uno dei più importanti è Sajid Javid, attuale ministro dello Sviluppo economico britannico, anche lui figlio di immigrati pachistani. In Francia Najat Vallaud-Belkacem, nata in Marocco, è ministro dell’Educazione nel governo di Manuel Valls. Nei Paesi Bassi, Ahmed Aboutaleb, nato anche lui in Marocco, è dal 2009 sindaco di Rotterdam.

Il lato oscuro di Khan

sadiq khan estremistiIl Daily Mail, quotidiano conservatore inglese, ha sottolineato la vicinanza di Khan ad alcuni soggetti vicini all’estremismo islamico. è apparso più volte sui palchi in compagnia dell’imam Sulaiman Ghani, accusato prima dall’anchorman della BBC Andrew Neil e poi dallo stesso premier David Cameron durante un question time alla Camera (insomma, non proprio due sprovveduti) di essere un sostenitore dell’Isis (Ghani ovviamente ha smentito tutto). In seconda istanza, ribadisce ancora il Daily Mail, Khan nel 2009 ha sostenuto gruppi promotori dell’estremismo islamico e nel 2008 ha tenuto un discorso al Global and Unity Festival organizzato da Islam Channel (la rete che Ofcom, autorità inglese competente per le società di comunicazione, considera “colpevole di estremismo”) in una kermesse tra giovani che stringevano nelle mani “la bandiera nera della jihad” (quella che, aggiunge il quotidiano inglese, è di solito usata da gruppi estremisti come Al Qaeda e Boko Haram).

Come se non bastasse, sempre nel 2009, quando era ministro per la Coesione delle comunità, Khan ha insultato su una tv iraniana i gruppi musulmani moderati con l’appellativo “zii Tom”, espressione dispregiativa per definire i servi dei bianchi e degli americani. Di questa frase lo stesso Khan ha chiesto scusa nella settimana precedente il voto. Durante la campagna elettorale poi il suo sfidante, il conservatore Zac Goldsmith, gli ha contestato più volte le sue apparizioni al fianco di relatori musulmani radicali.

L’elezione di Sadiq Khan a Sindaco di Londra sarà un buon deterrente contro il Terrorismo? Vedremo. Del resto, l’operato degli jihadisti va contro ogni regola e previsione ed è dettato da meccanismi che vanno oltre il fanatismo religioso.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

2 Risposte a “Londra avrà un Sindaco musulmano: punto d’arrivo della Globalizzazione”

  1. punto d’arrivo della globalizzazione? o altri punti d’arrivo….alquanto piu’ provabili,visto che un musulmano è come u n diamante:per sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.