Quindici anni di Euro, il grande bluff: cosa paghiamo il doppio e cosa meno

Il primo gennaio abbiamo festeggiato i primi quindici anni di Euro. Anche se parlare di festeggiamenti è un po’ azzardato, visto che a detta di molti – gente comune ed esimi economisti – con l’ingresso della Moneta unica abbiamo perso il nostro potere d’acquisto. L’Euro viene anche imputata di un generale impoverimento della popolazione, soprattutto quella del meridione del vecchio continente. Ma anche tanti Paesi europei più ricchi avversano l’Euro, al punto che in lungo e in largo per l’Europa si parla sempre più di referendum per uscire dalla moneta unica. Una moneta pensata male e, peggio ancora, a cui non si è posto rimedio. Ma nel concreto, cosa paghiamo di più e cosa di meno con l’ingresso dell’Euro in questi quindici anni? Vediamolo di seguito. Non mancano comunque sorprese.

Cosa è aumentato in questi quindici anni di Euro

euro cosa è aumentatoVediamo innanzitutto cosa è aumentato in questi primi quindici anni di Euro. Come riporta Blitzquotidiano, innanzitutto sono aumentate le bollette. Paghiamo il 50% in più di elettricità (da 647.000 lire, 334 E agli attuali 498 E, +50% circa). Il gas invece è aumentato del 16% (da 1 milione e 700 mila della vecchia lira a 1.022 euro). Aumentata tantissimo anche la benzina, del 45 percento, toccando sovente i 2 euri nel primo anno della moneta unica. In questi quindici anni di Euro è anche raddoppiato il prezzo dei giornali, passati da 1.500 lire (0,77 euro) a 1,5 euro. Costo legato proprio al petrolio, ma anche all’aumento della carta. Non a caso, è aumentato esponenzialmente anche il prezzo dei fumetti. Raddoppiati anche i prezzi del caffè e del Big Mac. La mitica Pizza Margherita, poi, è aumentata a livello nazionale mediamente del 123%.

Cosa costa meno a 15 anni dall’Euro

galaxy-s7-iphoneMa ci sono anche prodotti che costano meno con l’ingresso della moneta unica. in particolare, il comparto elettronico. Vistoso nel caso delle televisioni, soprattutto quelle di grandi dimensioni. Passate dai 6,5 milioni di lire ai 500 euro di oggi. Anche le fotocamere digitali sono crollate, anche se in questo caso, complice anche l’uscita degli smartphone. Impossibile fare un paragone per questi ultimi, dato che non esistevano, ma si può fare qualche paragone coi top di gamma di allora. Un Motorola Startac 130 costava oltre due milioni di lire. Circa mille euro. Oggi un iPhone o un Galaxy Note costano meno di 800 euri. Questa riduzione dei prezzi nel comparto Hi-tech è dovuta soprattutto alle vendite online che abbattono i costi dei tradizionali negozi. Infine, sorpresa per il Canone Rai, grazie alla riforma del Governo Renzi: con l’euro è costantemente aumentato, fino ad arrivare a 113 euro. Quest’anno lo pagheremo 90 euro. Nel 2001 costava 179mila lire, praticamente quasi lo stesso importo.

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Una risposta a “Quindici anni di Euro, il grande bluff: cosa paghiamo il doppio e cosa meno”

  1. L’euro è un’espressione matematica, quindi non può aver fatto salire i prezzi per la sua semplice applicazione.

    Invece gli speculatori possono averlo fatto.

    E quelli ci sono e ce li teniamo, con l’euro e senza.

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