GIUSTIZIA…CROCE E DELIZIA

La settimana appena passata è stata per la Giustizia una vera croce e delizia…Fortunatamente ha prevalso la seconda, anche se poi qualche mazzata doveva pur esserci…
Le belle notizie che finalmente ci hanno fatto pensare ad una Giustizia che davvero finalmente funziona o quanto meno FA IL SUO DOVERE, sono arrivate dall’inchiesta sull’UDEUR in Campania e sulle sue presunte malefatte, costituite da manipolazioni politiche di cariche pubbliche; cose che, devo comunque aggiungere, sono all’ordine del giorno, sia a destra che a sinistra ma soprattutto al centro, in particolare al Sud. Inchiesta che ha stizzito Mastella fino a farlo dimettere da Ministro della Giustizia e l’UDEUR minaccia solo l’appoggio esterno o forse nemmeno quello più. Il Presidente della Regione Sicilia, Salvatore CuffaroSilvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio per corruzione a seguito della famosa telefonata con Agostino Saccà, presidente di RAI Fiction. Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio è stato condannato a 5 anni (senza l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra) e interdetto dai pubblici uffici per favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio. Il capo dell’opposizione
, sempre di Forza Italia, e’ indagato dalla Procura della Repubblica di Campobasso per concussione e abuso d’ufficio.


Il contrappeso negativo a queste notizie positive (se pur non in toto soddisfacenti, ma in questi tempi è meglio accontentarsi…) è il trasferimento definitivo del pm Luigi De Magistris da Catanzaro e l’interdizione dalla funzione di Pubblico Ministero da parte della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura. Il tribunale delle toghe ha condannato De Magistris per aver trasmesso a Salerno gli atti dell’inchiesta “Poseidone” tra i quali indagati vi sono il Presidente del Consiglio Romano Prodi, e l’ex(?) Ministro della Giustizia, Clemente Mastella (mica bruscolini) dopo che questa gli era stata revocata per motivi di un suo mancato comportamento etico-professionale nell’inchiesta stessa. Prima i magistrati li si faceva saltare col tritolo o li si trivellava di proiettili; oggi li si elimina con un’arma ancora più violenta: la destituzione dai propri incarichi, perché coperta dal velo della finta democrazia e della finta legittimità.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “GIUSTIZIA…CROCE E DELIZIA”

  1. Da un lato Mastella, dall'altro Cuffaro. Sembra par condicio fatta a posta per spingere gli italiani ad astenersi dal voto.saluti..ps: ti ringrazio per la nomina nel post precedente

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