IL CENTRO-DESTRA OTTIENE CIO’ CHE VUOLE

Marini ci ha provato…Ma la tanto auspicata possibilità di un Governo istituzionale, almeno per varare una legge elettorale migliore della vigente (che dia cioè una maggioranza più ampia a chi vince le elezioni), è morta dopo un giro di consultazioni, anche con le parti sociali.
Napolitano ha sciolto le Camere e si andrà a votare il 13 e 14 aprile.
Il centro-destra ha ottenuto ciò che voleva. Addirittura la Lega non si è proprio recata alle consultazioni di Marini. Del resto, la CDL si sente sicura della vittoria e quindi vuole pochi intralci.


Anche se la vittoria del centro-destra appare quasi scontata, visto l’appoggio anche dell’estrema destra della Mussolini e molto probabilmente anche dell’UDEUR, oltre poi al fatto che gli elettori diciamo “indecisi”, in teoria, dopo meno di 2 anni di durata del centro-sinistra al Governo, difficilmente daranno il loro voto alla compagine di centro-sinistra, il problema resta sempre la legge elettorale, che non da maggioranze solide a chi vince…
E visto che l’UDC sembra meno fedele della precedente legislatura; che la Lega sembra più agguerrita per quanto riguarda la devolution; c’è l’UDEUR che tutto è, tranne che affidabile, non metterei la mano sul fuoco su una durata quinquennale del governo di centro-destra. Oltretutto, alcuni partiti della CDL hanno subìto delle frammentazioni al loro interno rispetto alle elezioni del 2006, quindi potrebbero essere numericamente meno forti, come l’UDC (dopo l’uscita di gente come Follini, Tabacci, Baccini e Giovanardi) e AN (dopo l’uscita di Storace e Buontempo)…
E dove sono finite tutte le critiche di Fini e Casini di fine 2007 verso Berlusconi?!
Morale della favola…Come al solito al centro-destra interessa il potere e non ha senso del dovere verso il Paese e i suoi innumerevoli problemi. Non importa che vada alle elezioni con una legge che stesso il suo ideatore ha definito “una porcata”. L’importante è riprendere l’opera delle leggi ad personam lasciate in sospeso…
Sulla coalizione uscita da meno di 2 anni di Governo, c’è poco da dire, anzi solo una cosa: è implosa. Perso l’UDEUR (ma meglio così), col PD che annuncia di voler correre da solo (ma ottimisticamente può arrivare ad un 30%, relegandosi così ad un ruolo di principale partito di opposizione, anche se apre spiragli ad IDV e “la cosa rossa”), la “cosa rossa” che sembra volersi compattare con Bertinotti leader (Rif. Comunista, Comunisti italiani, forse Verdi, partitini usciti dai DS e Margherita) e quindi puntare ad un 15%, il PSI e Italia dei valori che per ora sembrano in un limbo, sembra aver già data per scontata la sconfitta e quindi nemmeno provare a coalizzarsi per contendere alla CDL le elezioni. Del resto, dopo il fallimento del primo e del secondo Governo Prodi, è una scelta anche ovvia…sarebbe il colmo ripresentarsi di nuovo, per la terza volta, tutti insieme. E anche questa è una vittoria del Cavaliere e dei suoi (lesto)fanti. Aver aspettato l’implosione del centro-sinistra per poterli poi battere tranquillamente alle elezioni imminenti. Resta sempre una legge elettorale che da una scarsa maggioranza a chi vince; ma sperare sempre nella caduta dei Governi in carica, è solo una cosa irresponsabile. Perché l’Italia sta affondando, e il campanilismo non porta da nessuna parte.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “IL CENTRO-DESTRA OTTIENE CIO’ CHE VUOLE”

  1. sarà una sorpresa, secondo me, il movimento che stanno fondando Tabacci, Baccini e Pezzotta.Mi sa che l'UDEUR ha finito la sua storia, a meno che Berlusconi non la raccatti.

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