Isis: dall’avvelenamento di cibo e acqua agli incidenti stradali, come vuole ucciderci

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Settembre 2016

Isis, il sedicente Stato islamico, non punta ad ucciderci solo tramite plateali attentati, ma anche con stratagemmi che ci colpiscano nella vita quotidiana. Del resto, è la somma che fa il totale. Il messaggio è firmato dalla Nashir Foundation, uno degli strumenti della propaganda di morte dell’Isis. Secondo gli esperti è direttamente riconducibile al portavoce dello Stato islamico, quell’Abu Mohammad al-Adnani ritenuto più che pericoloso. Un suo intervento audio diffuso sui social il 21 maggio ha preceduto la strage con il tir a Nizza (86 morti) del 15 luglio. Al-Adnani è uno dei più fervidi teorici che ammazzare un «crociato» civile – bambino, uomo, donna, giovane o vecchio – o un militare non fa alcuna differenza. In precedenza ha ordinato: «abbiate fiducia in Allah e uccidete in ogni modo… se non avete un proiettile o una bomba, usate una pietra per rompergli (ndr, all’infedele) la testa, o un coltello, o investitelo con l’auto… o avvelenatelo». «Site», il sito di Rita Katz, ha raccolto i tanti modi spiccioli con cui l’Isis punta ad ucciderci.

Isis, il topicida in cibo, acqua e ariatori

http://1.bp.blogspot.com/-MiJ2PVitwKM/VQMRleKsR9I/AAAAAAAAE34/TUV8CRkAtYQ/s1600/isis-tank.jpgStando a quanto riporta Libero, l’arma di distruzione di massa dell’Isis sembrerebbe il topicida. Si va dalla proposta di usare il topicida sui cibi, magari iniettandolo nella «carne di maiale che mangiano e nel vino che bevono questi porci»: consiglio espressamente indirizzato a chi lavora nei mattatoi e nei locali famosi. Si continua con l’idea di sciogliere il veleno – topicidi vari – nei serbatoi d’acqua, rivelando in questo una visione degli approvvigionamenti idrici secondo probabilmente il modello mediorientale, ma, purtroppo, con qualche aggiustamento non è difficile attuare questo attacco alle bocche di approvvigionamento degli acquedotti delle nostre città. Ancora meglio, secondo il vademecum del terrore spicciolo, introdurre il topicida o un altro veleno nei sistemi di areazione. Così – si precisa – «potrete uccidere in pochi secondi centinaia di questi maiali», che saremmo sempre noi.

Isis punta ai grandi incidenti stradali

isis armi nucleari

Ma oltre al topicida, un’altra arma è l’olio per il motore. Come? Provocando spaventosi incidenti stradali cospargendo la carreggiata di olio di motore sulle strade di montagna e prima di curve particolarmente pericolose. Una modalità che secondo il portale Site sta anche suscitando molto entusiasmo. Oppure, cambiando la segnaletica stradale per indurre in errore. Un modo un po’ ”terra terra” che rievoca le buffe strategie messe in atto da Wile Coyote per catturare Beep beep. Speriamo che, come succedeva all’imbranato Wile Coyote, tale strategia non funzioni neppure per l’Isis.

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