LA TABELLA CHE SVELA IL TUO ORIENTAMENTO POLITICO IN BASE ALLA VACANZA ESTIVA CHE FARAI

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 5 Giugno 2019

IL BLOG FINDING NEVERLAND HA IDEATO UNA TABELLA CON DUE LINEE CHE SI INCROCIANO: L’ASSE SINTAGMATICO DELLA TENDENZA POLITICA (SINISTRA VERSUS DESTRA) CON L’ASSE PARADIGMATICO DELLA INCLINAZIONE CULTURALE (elitario versus popolare)
La prossima estate la passi a Favignana o a Saint Tropez? A Montecarlo o a Sharm el-Sheik? In base alla meta scelta per la prossima estate è possibile valutare se sei di destra o di sinistra; se sei snob o un truzzo (cafone); se sei elitario o popolare. Come? Mediante una tabella ideata dal blog di viaggi Finding neverland, che incrocia l’asse sintagmatico della tendenza politica (sinistra versus destra) con l’asse paradigmatico della inclinazione culturale (elitario versus [sta_anchor id=”vacanze”]popolare[/sta_anchor]).

COME FUNZIONA – La tabella balneo-antropologica cataloga spiagge e località di villeggiatura, italiane e straniere, in base a quattro fenotipi etnografici: «snob», «radical chic», «frikkettone», «truzzo». Dimmi che vacanza fai e ti dirò chi sei. Ma anche il contrario: se so chi sei, capisco subito dove hai prenotato quest’estate. È il pareo che traccia il solco tra madame e veline.
Fra la linguistica di De Saussure e le tribù metropolitane, il «quadrato semiotico dell’estate» è un perfetto manuale di geo-sociologia applicata alle rotte turistiche: da Formentera (isola in istituto di condominio fra «frikketoni» e «truzzi», il che significa trovare in spiaggia sia il popolo dell’InterRail con gli zaini sia gli ex Gf coi racchettoni) alla Thailandia, che rimane una meta molto radical.
I RISULTATI – Semioticamente, il «significante» della mappa coincide con la verità di fondo dei luoghi comuni, per cui andare a Mykonos negli anni Ottanta era elegantissimo, andarci oggi è da «truzzi»; mentre il «significato» è nella illuminante sovrapposizione fra scelte di moda e modi di vita.
Le vacanze di sinistra si identificano con la Grecia in bicicletta, la Sardegna (ma a fare il mercatino), la Corsica in tenda, Vietnam e Cambogia (fra nostalgie di Pol Pot e pellegrinaggi della memoria sul sentiero di Ho Chi Minh), l’India, che ieri attirava gli hippy e oggi i vendoliani, e il Sudamerica, meta rossa par excellence, dagli Inti-Illimani a Chavez.
vicino all’intersezione tra lo stile «frikkettone» e la sinistra «radical chic» c’è anche il Salento. Porto Cervo è esattamente sull’asse «truzzo»-«snob», ma in fondo a destra. Categoria politica quest’ultima che, del resto, predilige Rimini nella inclinazione «collettiva» e Capri in quella «elitaria», oltre Montecarlo, Ibiza e Miami. E se l’«elitario», tendenzialmente, solca ascisse e ordinate con una traversata in solitaria, puntando su Saint Tropez e approdando a Pantelleria, il «collettivo» gli unici dubbi ce li ha fra Rimini, Milano Marittima, Sharm e Mykonos.
E se prenoti nel carnaio di Rimini, allora sei «collettivo», «di destra» e pure «truzzo» (e te lo meriti). Se invece sei un po’ «truzzo» e un po’ «frikkettone», allora ti ritrovi – fuori tempo massimo – sulle ramblas di Barcellona.
E chi rimane a casa? Questo la tabella non lo dice. Magari è un democristiano, o semplicemente, le vacanze non se le può permettere. O forse semplicemente preferisce godersele al di fuori dell’estate, proprio per non avere a che fare con snob, radical chic, frikkettoni e truzzi…

 

(Fonte: Il Giornale)
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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