LE GITE SCOLATISCHE SONO SEMPRE PIU’ UN LUSSO A CUI SI RINUNCIA

QUEST’ANNO CI SARA’ UN CALO DEL 20% DI STUDENTI IN PARTENZA RISPETTO AL 2012, CONFERMANDO UN TREND NEGATIVO ORMAI DA ANNI
Le gite scolastiche rappresentano, anzi ormai è meglio dire rappresentavano, il momento più bello dell’anno scolastico, secondo solo alla promozione. Ma ormai sono sempre meno le scuole che le organizzano, vuoi per i continui tagli ai fondi, vuoi per una rinuncia dei genitori stessi.

NON PARTIRA’ NEANCHE UNO STUDENTE SU TRE – Secondo l’osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club Italiano, reso nota dalla Coldiretti, quest’anno neanche uno studente su tre parteciperà quest’anno alle gite scolastiche. Per effetto delle difficoltà economiche delle famiglie e della riduzione dei fondi per la scuola si stima che quest’anno – sottolinea la Coldiretti – ci sarà un calo di almeno il 20% rispetto ai 930mila studenti delle scuole superiori che nell’anno scolastico 2011/2012 hanno partecipato a una gita scolastica.

LE CAUSE – In molti casi – continua la Coldiretti – sono gli stessi genitori a chiedere di eliminare le uscite extrascolastiche durante l’anno per contenere le spese ma anche per evitare discriminazioni tra i ragazzi che non possono più permettersi di partecipare. Ma una vera scure – precisa la Coldiretti – è rappresentata da una crescente indisponibilità dei docenti che non si vedono più riconosciuta l’indennità di missione nonostante debbano caricarsi di una pesante responsabilità, come dimostrano i ripetuti e gravi episodi di cronaca. Il risultato non è solo la drastica riduzione dei viaggi ma – sostiene la Coldiretti – anche un radicale cambiamento delle destinazioni che privilegiano in misura crescente le escursioni mordi e fuggi in giornata.
E’ anche vero comunque che oggi, grazie a internet, i ragazzi riescono a organizzarsi molto più facilmente per conto proprio, riuscendo a spendere poco girando tra i vari siti delle compagnie low cost e quelli per trovare alloggio. Pertanto riescono più velocemente a rifarsi rispetto al passato, quando chi non poteva durante il periodo scolastico difficilmente si riscattava da adulto. E poi le gite “mordi e fuggi” hanno l’effetto positivo di far conoscere meglio le bellezze che si hanno vicino casa, troppo spesso snobbate in favore di quelle estere.
(Fonte: Libero
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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