MIGUEL BOSE’, ULTIMO VIP GAY AD ESSERE DIVENTATO PADRE

MA DOVE FINISCONO I LORO DIRITTI DA GENITORI E INIZIANO QUELLI DEI NASCITURI?

Anche Miguel Bosè è diventato padre, mediante utero in affitto di madre surrogata. A darne l’annuncio egli stesso su Twitter: «Cari tutti, devo darvi una bellissima notizia: sono diventato papà di due bei bambini che ieri hanno compiuto un mese. Si chiamano Diego e Tadeo. Siamo già a casa e in buona salute. Sono l’uomo più felice della terra!!! Un abbraccio enorme e più avanti più notizie. Miguel».

A suggerirgli tale modalità per diventare padre il caro amico Ricky Martin, anch’egli come vedremo diventato padre di due gemelli nel 2008.
Sulla presunta omosessualità di Bosè non sono mai giunte notizie ufficiali, ma solo indiscrezioni. Cinquantacinque anni, figlio dell’attrice Lucia (all’anagrafe il loro cognome è in realtà Borloni), cantante spagnolo e sex symbol degli anni ’80, è solo l’ultimo vip gay (o presunto tale) di una lunga serie ad aver scelto i prodigi della scienza per diventare genitore.

RICKY MARTIN, ELTON JOHN, LA “NOSTRA” GIANNA NANNINI – Come dicevamo, anche Ricky Martin ha scelto un utero in affitto per diventare papà. Sono così nati due gemelli, Valentino e Matteo, nel 2008. Due anni prima aveva ufficialmente dichiarato la propria omosessualità, sulla quale pure circolavano varie indiscrezioni da anni.
Stesso dicasi per Elton John, che da madre surrogata ha ricevuto in dono il biondissimo Zachary, nato dopo Natale scorso. Rispetto ai due colleghi latini, il cantante inglese non ha mai nascosto la propria omosessualità, convivendo da anni con il regista canadese David Furnish.
E’ diventata mamma dopo un viaggio “miracoloso” all’estero la “nostra” Gianna Nannini, notoriamente lesbica, che dopo alcune gravidanze non riuscite è diventata mamma di Penelope a 55 anni. E pare voglia ripetere l’esperienza.
Ecco altri nomi di vip gay con prole:  Sara Gilbert e Allison Adler; Neil Patrick Harris e David Burtka; Melissa Etheridge e Tammy Michaels; Kelli Carpenter e Rosie O’Donnell; Iron Chef e Jennifer Cora; Cynthia Nixon; Clay Aiken; Wanda Sykes. Tanto per citarne alcuni.

Premesso che tutti gli esseri umani, capaci di dare amore al prossimo senza secondi fini, hanno il diritto di diventare genitori, è d’obbligo salvaguardare innanzitutto i diritti di chi non può scegliere: ossia i neonati. Mettiamoci nei panni di chi un giorno verrà a sapere che si è formato nel grembo di una donna che magari non conoscerà mai, e che ha due padri o due madri. Oppure solo un padre o una madre, perché magari un/una single ha deciso di diventare genitore.
Mettere al mondo un essere umano è più complicato del donare o ricevere seme, nonché dello scattare foto insieme ai pargoli. Il rischio è che anche avere figli diventi una moda nello show business. A tutti questi figli della scienza cosa risponderemo?
Ad ogni modo, auguri a Miguel Bosè, ma soprattutto, ai suoi figli. Ne hanno bisogno, come tutti i nuovi arrivati su questo complicato Mondo; a prescindere da come e perché sono nati.


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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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