NAPOLI…SODDISFAZIONI ALMENO DAL CALCIO

Si parla di Napoli solo per i guai…E siccome di rivincite a livello politico ed economico non se ne vedono ancora, almeno ci pensa il calcio.
Era dai primi anni post Maradona, che non si vedeva un Napoli così…diciamo un 15 anni più o meno, visto che poi li ha passati tra retrocessioni, fallimenti e risalite sofferte…
La squadra sta disputando un bel campionato (5^ a 18 punti), soprattutto grazie a quella vecchia volpe di Marino, che riesce a scovare talenti a poco prezzo. Del resto, questa tecnica ha fatto fare il salto tecnico ed economico all’Udinese, trasformandola da provinciale a squadra che ormai ogni anno lotta per un posto in Europa (quest’anno è addirittura terza). Mi riferisco soprattutto all’acquisto di Gargano, Lavezzi e Hamsick, sui quali c’era molto scetticismo generale.


A dire il vero la squadra non mi piaceva, trovando in Blasi e Zalayeta, gli unici acquisti “di serie A”, mentre mi hanno sorpreso molto Domizzi (abituato a vederlo come mediocre terzino sinistro, oggi è un validissimo centrale anche degno della nazionale), Cannavaro (credevo che in A non avrebbe retto il cambio di livello arrivando in A), Gargano (dinamico a centrocampo e capace anche di bei gol), Lavezzi (credevo fosse un giocatore alla “Ortega” cioè il classico argentino tutto dribbling e pochi assist e gol), Hamsick (sta reggendo l’esordio serie in A, malgrado la giovanissima età).
L’unica certezza che avevo era il tecnico, che infatti si sta confermando. Mentre alcuni discorsi da Bar dei tifosi, lo vedevano inadeguato.
Antipatico mi è invece il Presidente De Laurentis, che dall’alto della sua incompetenza calcistica, spara cavolate, soprattutto quando viene intervistato in contesti importanti, quali i post partita contro grandi club o è ospite nei principali canali televisivi nazionali. Mette in piedi discorsi filosofici che sostanzialmente sono vuoti. Inoltre ha fatto un affare, acquistando una società fallita a poco prezzo e guadagnandoci a destra e manca, dagli introiti derivanti da spettatori, tv, sponsor…
Comunque i conti si faranno a fine campionato, però come è successo già in passato (pensiamo al Napoli di Maradona che per qualche anno fece dimenticare la disoccupazione, la criminalità e l’immondizia), quando la propria squadra va bene, i napoletani al Bar, nei circoli o al lavoro almeno parlano di calcio e sono meno arrabbiati del solito…

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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