Adrian, spunta retroscena che umilia Celentano

Dopo 7 anni di assenza, Adriano Celentano è tornato con uno show in prima serata. Nel quale affronta tematiche a lui care da decenni: l’ambiente, la giustizia sociale, la critica al consumismo, il rispetto per le donne, la politica. Questa volta però, lo fa in modo diverso. Con una serie animata: Adrian. In onda in prima serata su Canale 5. Già giunta alla terza puntata ieri sera, con gli episodi anticipati da uno show del “Celenta” nel teatro Camploy di Verona. In totale saranno 9.

Ovviamente, trattandosi di Celentano, il progetto si presenta molto ambizioso. La cui lavorazione è durata circa 10 anni e ha coinvolto artisti del calibro del fumettista Milo Manara, il premio Oscar Nicola Piovani e lo scrittore Alessandro Baricco.

Protagonista è appunto Adrian, trasposizione animata dello stesso Celentano (com’era almeno quarant’anni fa, sebbene con un fisico più palestrato). Affiancato dalla trasposizione animata di Claudia Mori (anch’ella com’era quarant’anni fa o più).

Viene descritto come “italiano, 1,77, occhi castani, sguardo attento, bocca ripida, segni particolari: nessuno”, convinto che “non è con la violenza che si mettono a posto le cose del mondo”.

La serie Adrian è stata pubblicizzata in pompa magna. Anche qui in pieno stile Celentano. Anzi, lo spot televisivo è stato pure criticato in quanto il volume si alzava automaticamente. Facendo un autentico lavaggio del cervello a mo’ di marines americani quando partiva una missione militare.

Peccato però che tutto questo clamore sia servito da slancio solo per le prime puntate. Visto che poi l’audience è calato sensibilmente. Il progetto, probabilmente, è troppo lungo, proprio come i pomeriggi che cantava in una famosissima canzone scrittagli da Paolo Conte. Solo che al posto del troppo azzurro, in Adrian ci troviamo la troppa ambizione. Anche per Celentano.

Come non bastasse il flop di audience a fronte dell’alto costo della produzione, ci si mette pure una voce che sta circolando in queste ore. La quale “umilia” ancora di più il progetto [sta_anchor id=”adrian”]Adrian[/sta_anchor].

Adrian, Milo Manara si defila dal progetto

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Come riporta Libero, nelle polemiche è finito anche il maestro Milo Manara, il cui nome è stato spesso tirato in ballo nella promozione dello show, facendo passare il maestro veronese come l’autore dei disegni. Ma è lui stesso a chiarire in una lettera come siano andate le cose.

Manara precisa da subito alcune inesattezze legate al suo nome e ad Adrian:

“Nel lontano 2009, accettai di partecipare al progetto di serie animata, con lo specifico ruolo di character designer, in compagnia di autori del calibro di Nicola Piovani, Vincenzo Cerami, Enzo D’Alò, oltre ovviamente ad Adriano Celentano. Per quell’incarico – ricorda Manara – ho realizzato, quindi, una serie di studi di personaggi, di sfondi e di ambientazioni insieme ad alcuni storyboard delle principali scene della serie”.

Quella del disegnatore appare come una sorta di presa di distanza dallo show, considerando la quantità di critiche ben più imponente rispetto al recensioni lusinghiere:

“Come sanno tutti quelli che si occupano di cinema di animazione, questi disegni sarebbero dovuti essere utlizzati come riferimento per la realizzazione delle animazioni vere e proprie. Una volta consegnati i disegni, dunque, non mi sono assolutamente occupato, in nessuna fase della lunga e travagliata produzione, della realizzazione delle animazioni, essendo io un disegnatore e non un animatore”.

Un legame vero e proprio quindi tra Manara e la graphic novel di Adrian non ci sarebbe, anche se qualcuno avrebbe creato una situazione ambigua per sfruttare la popolarità di Manara. Alcuni suoi disegni, infatti, sono stati inseriti anche nell’animazione finale: “nonostante non fossero stati realizzati per questo scopo“, il che “ha creato ulteriore confusione. Purtroppo – ha aggiunto poi Manara – la decisione di utilizzarli non è stata mia, e a suo tempo non ho potuto che far presente la mia forte perplessità in merito“.

Altra accusa per Adrian: offenderebbe Napoli

adrian immagini

Sempre nell’articolo di Libero, si parla anche di un’altra polemica: a Napoli non hanno gradito la rappresentazione della loro città nel futuro come la capitale della mafia, con tanto di grattacielo e targa all’ingresso.

Inoltre, Adrian sarebbe accusata di maschilismo.

Adrian quanto è costato

Quanto è costato Adrian?

adrian costi

Come riporta Money, quando nel 2009 il Clan Celentano stipulò il contratto con Sky, il costo totale della produzione era indicato in 13 milioni. L’intesa però prevedeva la realizzazione di 26 episodi, mentre adesso le puntate in onda su Canale 5 dovrebbero essere 9.

I costi però sono rimasti ugualmente molto alti. Per ogni serata si parla di un esborso di quasi 2 milioni, con il budget totale che secondo alcune voci potrebbe arrivare anche alla cifra record di 20 milioni.

Per fare un confronto, l’edizione 2019 del Festival di Sanremo avrà un costo totale per tutte le serate di 17 milioni. C’è da dire però che Adrian ha coinvolto nella sua produzione più di 1.000 animatori, oltre all’impegno di altre centinaia di persone tra tecnici e sceneggiatori.

Personalmente, di Adriano Celentano ho adorato lo show del 1999 “Francamente me ne infischio”. Gradevole, con spazi per la musica e la riflessione. Poi via via, nelle trasmissione successive, il moralismo ha sempre più tolto spazio alla musica.

Tante poi le canzoni che adoro, tra storiche e qualcuna un pò più recente.

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