Andrea Pirlo si ritira: il talento risorto 3 volte

E anche Andrea Pirlo si ritira, all’età di 38 anni. Nato in provincia di Brescia, a Flero, il 19 maggio 1979, Pirlo è stato senza dubbio uno dei centrocampisti più talentuosi della storia del calcio mondiale. Ha concluso la sua gloriosa carriera nel New York City. Facendo come tanti campioni che, come gli elefanti si avviano da soli al cimitero consapevoli che la loro fine sia vicina, vanno a giocare in altri Paesi considerati di seconda o terza serie. Convinti a suon di milioni. Ma Pirlo in America è risorto una terza volta. Ecco in breve la carriera di Andrea Pirlo, uno dei tanti rimpianti dell’Inter.

Pirlo soprannomi

Quali sono i soprannomi a lui dati? Due: Metronomo bresciano e il Maestro.

Pirlo e il pallone d’oro

Come riporta Wikipedia, Pirlo è stato insignito per ben quattro volte fra i tre migliori registi dell’anno secondo l’IFFHS, tra il 2006 e il 2015. Sempre 4 volte è stato inserito tra i 23 candidati al Pallone d’oro, classificandosi nono nel 2006, quinto nel 2007, settimo nel 2012 e decimo nel 2013.

Pirlo carriera

1. Pirlo esordi

pirlo interQual è stata la carriera di Andrea Pirlo? Ha esordito in Serie A nel Brescia di Baggio e Toni allenato da Mazzone, per poi essere acquistato dall’Inter. Che però, come sempre ha fatto nell’ultimo ventennio coi suoi talenti, non ha avuto fiducia in lui. Mandandolo prima in prestito nella Reggina e poi cedendolo incredibilmente al Milan tramite uno scambio assurdo e indicibile.

2. Pirlo Milan

pirlo milanE qui avviene la sua prima risurrezione, visto che sembrava già destinato ad essere una meteora tanto promessa quanto deludente. Carlo Ancelotti ne fa un regista indispensabile per la squadra, reinvetandolo davanti alla difesa: un regista basso old style. Con le sue pennellate a trovare gli attaccanti, i suoi calci d’angolo pennellati e le sue punizioni micidiali, Pirlo diventa un perno dei rossoneri e della Nazionale.

In dieci anni di militanza, col Milan ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, due Champions League, due Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club.

3. Pirlo Juventus

pirlo juventusNell’ultimo anno al Milan però, qualcosa si incrina malgrado lo scudetto vinto con Allegri. Dal 2011 al 2015 passa così alla Juventus, tra lo scetticismo generale avendo 32 anni. Ma qui avviene la sua seconda risurrezione, tornando ad essere un giocatore indispensabile. Arrivando a vincere quattro scudetti, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia.

4. Pirlo New York City

Infine la terza risurrezione: decide di concludere la carriera in America, al New York City, registrando 60 presenze e realizzando una rete.

5. Pirlo Nazionale

pirlo nazionalePirlo è stato un perno anche della Nazionale. Con la nazionale ha totalizzato 116 presenze (quarto nella relativa classifica di presenze) e 13 reti, partecipando a tre Mondiali, tre Europei e due Confederations Cup. Insieme a Daniele De Rossi e Mario Balotelli, è uno dei tre giocatori ad aver segnato almeno una rete in ognuna delle tre principali competizioni calcistiche disputate dalla nazionale maggiore. Ha vinto un Mondiale nel 2006 ed è vicecampione d’Europa nel 2012 (sonora sconfitta contro la Spagna). Ottime anche le prestazioni in Nazionale Under 21, con 37 presenze e 15 reti.

Da interista non posso che avere tanti rimpianti per quello che avrebbe potuto fare all’Inter. Un altro grande rimpianto è sicuramente Roberto Carlos. Pirlo si ritira e la Nazionale italiana rischia di restare fuori dal Mondiale di Russia 2018. Una beffarda coincidenza.

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