BENVENUTI AL SUD, REMAKE NOSTRANO E RIUSCITO DI GIU’ AL NORD

E’ uscito nelle sale cinematografiche “Benvenuti al Sud”. Ecco la trama e la mia recensione. Alberto (Claudio Bisio) è un responsabile delle poste della bassa Brianza, a un passo dal tanto agognato trasferimento nel centro di Milano. Quando il passaggio sembra ormai concretizzato, gli comunicano che la promessa rilocazione gli è stata revocata per dare precedenza a un collega disabile.
Alberto così, per non deludere le speranze della moglie Silvia (Angela Finocchiaro), decide di fingersi disabile per ottenere così la precedenza. Durante la visita di controllo però la sua tentata e buffa truffa viene scoperta e come punizione gli viene afflitta una dantesca “legge del contrappasso”: gli viene imposto cioè un trasferimento in Campania della durata di due anni in un piccolo paese del Cilento: Castellabate. Una punizione durissima per uno come lui che ha tanti preconcetti sul Sud Italia, e di fatto arriva a preparare nel suo guardaroba perfino un giubbotto antiproiettile.
Dopo un impatto terrificante, Alberto scoprirà che i suoi erano appunto solo pregiudizi e preconcetti, stringendo amicizia con un postino molto simpatico e caloroso, Mattia (Alessandro Siani), il cui cuore batte per Maria (Valentina Lodovini); e magari chissà che non sia proprio Alberto a far sbocciare l’amore tra i due.
Sullo sfondo altri bislacchi personaggi tipicamente meridionali, ma anche la bellissima costa cilentina. 

Luca Miniero, regista che ha diretto principalmente cortometraggi e prodotti per la Tv, propone un remake del film francese “Giù al Nord” (2008) di Dany Boon, commedia frizzante sui pregiudizi reciproci tra settentrionali e meridionali, e che ha reso celebre al grande pubblico la bellissima Zoe Felix. Anche “Benvenuti al sud” gioca sugli stereotipi che settentrionali e meridionali nutrono reciprocamente, insegnandoci che essi possono essere superati una volta che questi due mondi, così apparentemente distanti ma in fondo geograficamente contigui, entrano in contatto e quindi, si conoscono realmente.
Un remake riuscito insomma, che ha tutte le carte in regola per offrire più di un’ora e mezza di spensieratezza e allegria agli spettatori, e farà felici i fan di due personaggi molto amati come Claudio Bisio e Alessandro Siani; il cui affiatamento sul set va comunque riconosciuto e bisogna ammettere che funziona.  
Sullo sfondo, il Cilento con le sue bellezze naturalistiche e la sua musica, che lo stesso Bisio ha ammesso di non conoscere fino a quel momento. Come tanti settentrionali del resto.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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