Casoria Elezioni 2019, risultati definitivi e cosa potrebbe succedere

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 14 Giugno 2019

Gli stanchi, disillusi, indignati e, in fondo, disinteressati, cittadini casoriani, sono chiamati per l’ennesima volta alle urne. La quinta volta in 16 anni, durante i quali il Comune è stato più volte commissariato tra scioglimenti per infiltrazioni camorristiche e sfiducie ai danni dei Sindaci in carica. Come conseguenza della solita pratica voltagabbana regnante a livello locale.

Una città che non è riuscita ancora a riprendersi dalla crisi industriale e alla quale non è riuscita la riqualificazione dopo aver perso il titolo di “San Giovanni del Sud”. Oggi restano solo cadaveri in putrefazione: le fabbriche in disuso da trenta e passa anni. A ricordarci, come fanno i monumenti del passato, sebbene vistosamente più brutti, che un tempo questa città contava qualcosa.

Il Comune sta perdendo anche il proprio numero di abitanti. La ormai proverbiale quota 80mila è scesa a poco più di 77mila. Tra dipartite degli anziani cittadini e giovani in fuga. Il ricambio generazionale si è inceppato da un po’.

Le elezioni amministrative si svolgeranno il prossimo 26 maggio, in concomitanza con quelle europee. Le quali si preannunciano essere un autentico Tsunami per i partiti tradizionali che per anni hanno governato l’Unione europea.

Sarà così anche a Casoria? Ne dubito. Soprattutto perché buona parte dei candidati sono sempre gli stessi da anni. Cambiano colore della pelle, come i camaleonti, ma alla fine i volti sono sempre quelli. Oppure, se c’è qualche giovane, risulta essere quasi sempre la marionetta del Rodrigo locale.

A questo giro, peraltro, il numero di candidati a Sindaco e quello dei relativi consiglieri comunali, è particolarmente alto.

Per quanto concerne i primi, infatti, se ne contano ben sette. Il che conferma quanto Casoria si presti perfettamente alle rievocazioni cinematografiche. Mi vengono in mente titoli come I magnifici sette, Sette spose per sette fratelli, Sette chili in sette giorni, Seven. Western, musical, comicità, thriller. Casoria è un po’ tutto questo.

Ma anche Commedia, visto che mi ispira un altro titolo cinematografico, più recente: Caos calmo. Un film di Antonello Grimaldi, interpretato da Nanni Moretti.

Ma vediamo chi sono i candidati a Sindaco di Casoria, i consiglieri comunali e cosa potrebbe succedere dopo il voto.

Casoria elezioni candidati

i magnifici sette

Come detto, i candidati a Sindaco di Casoria sono sette. Partiamo dal Sindaco uscente, Pasquale Fuccio, del Partito democratico. Oltre che dal Pd, è sostenuto da +Europa e da altre 4 liste civiche.

Il centrodestra candida invece una donna: l’imprenditrice Angela Russo, facente parte anche dell’Unione industriali Campania. La coalizione si presenta nella sua formazione tradizionale: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, più due liste civiche.

Il Movimento cinque stelle conferma invece Elena Vignati. E, anch’esso come da tradizione, si presenterà senza alcuna alleanza.

Anche il plenipotenziario Tommaso Casillo presenta strategicamente un candidato proprio: l’avvocato Raffaele Bene, già Assessore nella precedente Giunta Carfora. A sostenerlo ben 7 liste, tra le quali spicca Casoria libera, versione locale di Campania libera, la lista che fa capo al Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. E che vanta tra i suoi candidati diversi nomi di spicco della politica locale, tra cui i due ex Assessori Luisa Marro e Pasquale Tignola. 

L’avvocato Bene è vicino al consigliere regionale del Partito democratico Nicola Marrazzo, plenipotenziario di Frattamaggiore. Il quale però lancia un proprio candidato in partnership con Casillo. Proprio come avvenne nel 2016, quando ad appoggiare il candidato casillano Santillo fu buona parte del Pd. Compreso il Governatore De Luca.

Il nome di Raffaele Bene circolò anche nel 2011, quando il centrosinistra si presentò inizialmente unito. Poi si scelse il cardiologo Dottor Vincenzo Carfora.

In extremis sono giunte poi altre tre candidature.

Quella di Arcangelo Del Vecchio, noto imprenditore locale, sostenuto da due liste civiche.

Quella di Giovanni Gagliardi, anch’egli imprenditore e già assessore nel 2011, il quale può contare sul sostegno di un unico partito: Articolo 1. Costola del Partito democratico. Ha deciso di tornare come le viole cantate dal suo quasi omonimo in una nota canzone.

Ed infine, quella dell’Avv. Fabio Cristarelli, la cui candidatura è stata sostenuta a gran voce dal gruppo Sei di Casoria se presente su Facebook. Il quale vanta oltre 32mila iscritti. Diventato da tempo autentica valvola di sfogo per i cittadini casoriani. Ma anche utile servizio per segnalare problemi e porre quesiti.

Il gruppo, inoltre, ha già messo in atto iniziative concrete sul territorio. A sostenerlo proprio una omonima lista civica.

Se però sette candidati a Sindaco vi sembrano tanti, forse è perché non conoscete ancora il numero di aspiranti consiglieri comunali. Quasi 600. Praticamente quasi 1 candidato ogni 100 cittadini. Qui troverete la lista completa.

Confronto candidati Sindaco Casoria

La testata giornalistica NanoTv ha messo a confronto i 7 candidati, pubblicando una diretta Facebook. Ecco il video:

Elezioni Casoria 2019: cosa potrebbe succedere dopo il voto

casoria foto

Alla luce di tutti questi candidati, è difficile capire cosa accadrà dopo il voto.

L’unico dato sicuro è che è improbabile che a vincere sia uno dei candidati al primo colpo, e quindi occorrerà ricorrere al ballottaggio.

Complicato anche capire chi arriverà al ballottaggio. I tre favoriti sono la candidata dei Cinquestelle Vignati, visto che il movimento a Casoria ha un ottimo potenziale elettorale. Rinfocolato soprattutto dall’indignazione nutrita dai cittadini casoriani, più che dalle iniziative territoriali del Movimento. Alquanto latenti.

Tuttavia, il Movimento cinque stelle si ostina a non allearsi con alcuna lista. Il che sta portando quasi sempre ad avere il migliore risultato come singola compagine, ma a perdere poi le elezioni. Visto che il sistema elettorale per i Sindaci è spiccatamente maggioritario.

Favorita per giungere al tanto sospirato ballottaggio è poi un’altra donna: l’avvocato Angela Russo. La quale potrebbe beneficiare del vento da destra che soffia a livello nazionale, che sta portando la vittoria della coalizione di centrodestra in quasi tutti i contesti amministrativi dove si vota.

Certo, a livello nazionale a trainare la coalizione è la Lega di Salvini. Data dai sondaggi a oltre il 30%. Ma bisogna capire quanti a Casoria, da meridionali, saranno disposti a votarla. Sforzandosi di dimenticare le tante brutte cose che ha riservato loro prima della svolta nazionalista del suo partito (vi rinfresco la memoria qui). La sede della Lega in via Tasso è stata peraltro oggetto di un violento e deplorevole attacco proprio qualche giorno fa.

Inoltre, la coalizione paga lo scotto di una Forza Italia che si è sciolta come il cerone messo dal suo padre-padrone Berlusconi, al fine di nascondere le rughe. Diventato com’è una parodia di se stesso, somigliando al clown Calvero di Luci della ribalta, di e con Charlie Chaplin.

Stesso discorso dicasi per l’Udc, da tempo lontano dai fasti campani di un tempo. Anche se a Casoria può contare sui voti di Giovanni Del Prete, il quale ad ogni tornata elettorale locale fa registrare cifre da capogiro. E sul ritorno di Gennaro Casolaro.

Mentre Fratelli d’Italia, figlio di Alleanza Nazionale, per quanto sia l’unico partito ad impegnarsi attivamente sul territorio anche quando non si vota, non riesce mai a sfondare.

L’avvocato Russo potrebbe però beneficiare dei voti di qualche transfugo delle varie liste civiche. Del resto, a Casoria siamo abituati.

A completare il podio c’è Pasquale Fuccio. Che rischia di rimanere fuori dal ballottaggio sia perché il suo Partito si è sciolto come neve al sole e a Casoria registrò una debacle già nel 2016 (solo il 12% di voti, ancora peggio del 18% nazionale). Sia perché non ha alleati forti che possano sostenerlo. Oltretutto, la sua amministrazione – ma anche la sua persona – è stata costantemente ferocemente criticata.

Sebbene occorra dire che si tratta di tante liste civiche, le quali sono sempre un’incognita. E reggono sulla popolarità di chi vi fa parte e li crea appositamente per avere voce in capitolo.

In occasione del ballottaggio sarà dunque fondamentale capire cosa faranno i 4 outsider. Si potrebbe ipotizzare che il candidato in quota casillana e Gagliardi, potrebbero appoggiare Pasquale Fuccio. Anche se la prima ipotesi sarebbe il colmo, visto che quest’ultimo ha tolto la maggioranza al primo nella Giunta Carfora e Casillo a Fuccio (o meglio uomini a lui vicino) quando fu quest’ultimo a diventare Sindaco. Ma non è da escludere, in quanto a fare da collante tra le due fazioni potrebbe essere il succitato Nicola Marrazzo.

Più naturale l’alleanza tra Gagliardi e Fuccio, visto che parliamo sempre di centrosinistra. Inoltre, a livello nazionale il neo-segretario Nicola Zingaretti sta puntando proprio ad un ritorno del vecchio centrosinistra unito. Lacerato da Matteo Renzi.

Pertanto, paradossalmente, qualora Fuccio arrivi al ballottaggio, diventa anche il principale favorito, in virtù della strategia “marciare divisi per colpire uniti“.

Sebbene poi occorrerà capire quanto duri una siffatta coalizione. Oltretutto, bisogna capire se Articolo 1 deciderà di farne parte se ci sarà anche la coalizione a sostegno di Bene. In teoria, non dovrebbe essere così se si punta alla coerenza. Ma in politica non bisogna escludere nulla. I tre hanno già governato insieme nella Giunta Carfora. Si tratterebbe del più classico gattopardiano “cambiare tutto per non cambiare nulla”.

Più difficile comprendere cosa faranno dei propri voti l’imprenditore Del Vecchio e l’avvocato Cristarelli.

Ecco perché prima parlavo di caos. E’ una matassa difficile da sbrogliare e tutto si basa sulle scelte delle varie liste civiche. Le quali hanno il vantaggio di non avere paletti ideologici e ciò consente ai candidati di avere le mani libere. Anche se il freno principale a questo modo di fare dovrebbe provenire dalla loro coscienza.

La vera novità potrebbe essere l’elezione di una donna come Sindaco. La prima volta di una città che troppo spesso dimentica e vitupera l’altra metà del cielo. Comunque, la prima novità in quota rosa si è già verificata: la candidatura di ben 2 donne.

Infine, fa specie constatare che non si sia nessuna lista che si rifaccia alla sinistra antagonista, in passato molto forte a Casoria e impersonificata da “Vicienz o’ direttor”.

Anche a questo giro, non resta che augurarsi che a vincere sia il migliore. Anzi, il meno peggio.

Alla luce di tutti i candidati, l’elettore casoriano rischia di fare la fine di Fantozzi, disorientato e preda delle allucinazioni. Rischiando alla fine di votare per quello che ascolta in radio:

[sta_anchor id=”elezioni”]Aggiornamento del 31/05/2019[/sta_anchor]

Casoria elezioni 2019 risultati finali

In attesa dei dati definitivi, anche per capire come sono andate le singole liste e i singoli candidati, questa è la situazione a scrutinio quasi completato:

Raffaele Bene 41%

Angela Russo 22%

Elena Vignati 17%

Pasquale Fuccio 15%

Fabio Cristarelli 3%

Arcangelo Del Vecchio 2%

Giovanni Gagliardi 1%

Qui è possibile vedere i voti ottenuti da ogni consigliere:

Dunque, la situazione è già molto chiara. Grande successo dell’Avvocato Raffaele Bene, in fondo prevedibile vista la corazzata che aveva alle spalle. Ha quasi doppiato la seconda arrivata, l’imprenditrice Angela Russo, candidata di centrodestra.

Ora bisognerà capire cosa farà il popolo casoriano. Non sono da escludere colpi di scena, visto che colui che è dietro il successo di Bene, Tommaso Casillo, già nel 2008 riscosse un grande successo elettorale come candidato Sindaco (47,8%). Ma poi perse a sorpresa al ballottaggio contro Stefano Ferrara, candidato proprio di centrodestra (57,6% contro 42,4%).

E così, Casoria per la prima volta ebbe un candidato di destra. Ora la sorpresa potrebbe essere il primo Sindaco donna. Certo, la forchetta che divide i due candidati è molto alta. Insomma, alla Russo servirebbe un miracolo politico.

Tra quindici giorni sapremo come andrà a finire. Certo occorre ancora una volta sottolineare la potenza elettorale di Casillo. Neanche scalfita dalla novità Cinquestelle o dal vento da destra che soffia in tutta Italia.

Punito invece oltremodo il Sindaco uscente, Pasquale Fuccio, finito solo quarto. L’aria che si respirava nei suoi confronti, però, aveva dato avvisaglie in tal senso. E non ha beneficiato della ripresa del Pd, la cui cura Zingaretti comincia a dare i suoi frutti.

Si ferma solo al 3% la prima innovativa esperienza a livello nazionale di un gruppo Facebook candidato alle elezioni: Sei di Casoria se. Il cui candidato sindaco era l’Avvocato Stefano Cristarelli, autore di una campagna elettorale molto attiva, in giro per la città.

Solo briciole, infine, per gli altri due candidati: Del Vecchio e Gagliardi.

Aggiornamento del 30/05/2019

Questa la distribuzione dei seggi in caso di vittoria di uno o dell’altro candidato:

  1. Se vince Bene i seggi saranno così distribuiti:
    Casoria Libera 6, Obiettivo Comune 3, Cittadini per Bene 2, Casoria Viva 1, Casoria nel cuore 1, Insieme per Casoria 1, Casoria per Arpino 1
    Agli avversari: 4 al centro destra, 3 la Vignati e 2 a Fucci
  2. Se vince Angela Russo invece:
    15 alla coalizione di centrodestra, precisamente Russo sindaco 4, Lega 3, Fdl 3, UDC 2
    Forza Italia 3
    2 alla Vignati
    1 a Fuccio
    6 alla coalizione di Bene

Aggiornamento dell’8 giugno

Raffaele Bene ha vinto il ballottaggio, con il 55.75% contro il 45.75% di Angela Russo. Bassissima l’affluenza, solo del 30%. Qui un approfondimento completo

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8 Risposte a “Casoria Elezioni 2019, risultati definitivi e cosa potrebbe succedere”

  1. Da casoriano di nascita ma da tempo residente a Civitavecchia (Roma) e quindi sarei osservatore esterno ma comunque sempre interessato alle problematiche della mia città,faccio un analisi alquanto strana su 2 “candidati” che non si sono presentati e che avrei preferito che lo avessero fatto.Uno dei quali è citato qua sopra ed è un mio “vecchio” amico di adolescenza “Vicienz ‘o direttor” al secolo Vincenzo Russo,il quale scevro da compromessi inevitabili in queste circostanze,preferisce ormai starsene fuori dalla politica ritenendosi e chiamandosi giustamente “al di fuori ed al di sopra delle parti” per una sua nuova discesa in politica,vista anche la mancanza di stimoli per cui lottare.L’altro candidato che avrei preferito che si presentasse è Giuseppe Santillo ,mancato sindaco allo scorso ballottaggio ed anche lui mio amico di adolescenza che ho rivisto con piacere qualche anno fa e,nel mio piccolo ho contribuito,rivolgendomi ad amici e parenti,almeno a farlo andare al ballottaggio poi perso purtroppo per lui e forse anche per i casoriani che sicuramente con lui avrebbero eletto un personaggio esperto ed abile nell’amministrare la nostra città,ma la “democrazia” ha detto di no.Spererei che in futuro questi due miei amici si mettessero insieme creando un partito,consono alle loro ideologie ed anche alle mie,per risollevare un po,da limpide persone oneste,la nostra amata Casoria.Cosa prevedo io?Dal mio osservatorio internettiano e,fermo restando la politica attuale nazionale senza particolari scossoni,oserei affermare che potrebbe anche esserci una lotta serrata tra le due donne per andare al ballottaggio e,se dovesse accadere,ne vedremo delle belle. *Belle non è riferito alle due candidate che neanche conosco nemmeno di vista,ma delle belle situazioni di lotta all’ultimo sangue…chiedo scusa:”all’ultimo voto”.Auguri a tutti.

  2. a che serve votare se poi tra un anno ci commissariano come succede negli ultimi 15 anni?Tra l altro senza nemmeno darci una spiegazione.Questo territorio e’ incancrinito ormai e per quel che mi riguarda possono pure dividerselo questo schifo di paese

  3. Mi passa pure la voglia di commentare, è peggio è na fritturina e paranza quello che stanno cercando di proporre come liste,la vera vergogna sono quei pseudoCasoriani che per una sedia creano liste civiche con dei nomi Ridicolicius ,quando vedrà di nuovo il sole la nostra povera(giustamente così è stata ridotta da un nucleo marciuminoso di pseudo classe politica dirigente)Casoria. Il tempo forse sarà benevolo con noi.

  4. Guardiamo bene da chi sono manipolatipoi nn ci lamentiamo che la canzone e sempre la stessa sono 20 che stanno sempre I soliti sul comunenn pensiamo alle chiacchiere ma vediamo benedietro di loro chi ci sono

  5. Una bagarre e sciem… mentre gli altri paesi si sono evoluti Casoria è rimasta a 20 anni fa sotto tutti i punti di vista.

  6. È normale se ci diamo in pasto sempre ai soliti avvoltoi e ci vendiamo x 20 euro il nostro voto stiamo freschi siamo e resteremo sempre nella merda

  7. LEGA SUD AUSONIA, sostenitrice del Sindaco uscente FUCCIO, NON E’ è una lista civica!!! E’ un MOVIMENTO POLITICO, un PARTITO, nato 23 anni fa e presente con ben cinque Deputati nella XVI legislatura! Prima di scrivere cose non veritiere, fareste bene ad INFORMARVI! …GRAZIE

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