Lavorare in Apple è un sogno? Macché: la confessione spiazzante di molti dipendenti

Apple non ha bisogno di presentazioni. Il colosso americano dell’informatica che ha rivoluzionato le nostre vite con i suoi apparecchi super tecnologici. In primis, l’idea di telefono mobile con il primo iPhone. Sebbene occorra dire che ad ideare il primo smartphone è stata la multinazionale coreana LG. Superata poi nel tempo da altre case, come la connazionale Samsung o la cinese Huawei.

Tuttavia, anche Apple da qualche anno sta soffrendo sul mercato. Perdendo perfino da qualche quadrimestre d’esercizio il primato di vendite mondiali in favore di Huawei. E forse la guerra innescata da Donald Trump contro quest’ultima e la conseguente minaccia di divorzio di Google, che gli produce come noto il sistema operativo Android, non è un caso. Huawei è accusata di spionaggio, accuse che si sono smorzate in tempi recenti.

Ma la crisi di vendite di Apple va forse cercata nella mancanza di innovazione dei suoi prodotti. Fortemente proiettati su iPhone e iPad. Ogni modello presenta qualche nuova caratteristica ogni anno, ci mancherebbe. Ma più o meno il dispositivo è sostanzialmente lo stesso. E le differenze diventano evidenti solo ogni 3 anni in media.

E diciamolo anche, nella grande perdita prematura della figura di Steve Jobs. Che offriva carisma ed idee difficilmente sostituibili.

Detto ciò, per molti lavorare in Apple resta comunque un sogno. Soprattutto per chi ha studiato informatica o è semplicemente appassionato di tecnologia. Tuttavia, leggendo le confessioni di molti dipendenti, non sembra proprio che sia tutto questo Paradiso. Anzi. Eccone alcune che sanno di [sta_anchor id=”apple”]clamoroso[/sta_anchor].

Apple testimonianze dipendenti o aspiranti tali

apple come lavorare

Msn ha ripreso la carrellata di testimonianze e confessioni fatte da dipendenti, ex dipendenti ed aspiranti tali di Apple a Business Insider. La prima è quella del designer UX Luis Abreu (nella foto) che ha partecipato a un’estenuante serie di colloqui di lavoro in un tentativo, fallito, di entrare in Apple. Lo ha descritto sul suo blog:

Tre telefonate di selezione, 5 interviste su FaceTime, un viaggio a Cupertino per cinque colloqui a due che sono durati una giornata intera e un pranzo al nuovissimo Café Macs. Alla fine ho ricevuto un no superficiale”.

Durante un colloquio gli è stato detto: “Non perdiamo tempo con gli stupidi”.

Un anonimo ha poi confessato:

alla Apple ci sono molte più persone in forma e di aspetto gradevole che altrove. In fondo è un po’ ridicolo. Sono quasi tutti molto atletici: in molti praticano triathlon, corse in bici e maratone. È un posto duro se sei in sovrappeso di oltre 10 chili ma, d’altro canto, potrebbe darti lo stimolo in più per metterti in forma. So di persone che hanno perso 30 chili e il cui livello di glucosio nel sangue è calato perché hanno iniziato ad andare in bici con i colleghi in pausa pranzo”.

Tim Su ha scritto questo elenco in cui descrive la segretezza alla Apple:

  • nomi in codice per ogni prodotto – nessuno si riferiva ai prodotti in altro modo
  • i membri del team che fanno anche parte di team “speciali” non dicono ai loro colleghi cosa fanno
  • tende nere e finestre opache
  • i cestini venivano controllati

David Graham, ex scrittore di programmi alla Apple:

Mi ricordo quando i ragazzi del gruppo di sviluppo dovevano presentarsi addormentati alle riunioni alle 4 del mattino a causa delle differenze di fuso orario in giro per il mondo. Dovevano farlo ogni giorno, e sono sicuro che era dannoso per la loro vita personale”.

Brent Royal-Gordon, code writer:

Internamente, molte macchine fanno funzionare versioni provvisorie di tutti i software contenuti, aggiornandosi spesso ogni due settimane con l’ultimissimo codice dei team di ingegneri. Quindi gli impiegati Apple non solo usano dei Mac, ma usano dei Mac davvero pieni di bug, spesso con app altrettanto difettose. Spesso le persone dei team iOS usano iPhone, iPad, e Apple Watch anche loro pieni di bug. Ciò assicura che la compagnia abbia un sacco di bug prima che chiunque all’esterno abbia ancora visto il software”.

Come non bastasse, nel 2014, l’AD Tim Cook ha tweettato una foto di una fabbrica Apple visitata in Asia. La linea di produzione funzionava usando schermi che mostravano chiaramente il sistema operativo Windows di Microsoft. La cosa non sorprende: alcuni programmi di fabbrica CNC funzionano solo con Windows.

Renee Morales, ex Apple Store Specialist:

Si applaude sempre molto. Appena assunto in un Apple Store sarai accolto con molti applausi. Dopo ogni riunione di passaggio si applaude. Quando qualcuno se ne va, l’ultimo giorno viene applaudito. A volte, solo per fare sentire meglio un ragazzino si applaude…. si applaude un sacco”.

Un impiegato di un Apple Store ha detto a Business Insider:

Ho ricevuto minacce di morte. C’è stato un tizio, non mi ricordo nemmeno perché — forse per una riparazione non prevista dalla garanzia — che mi ha minacciato di aspettarmi fuori dal negozio a fine turno per investirmi con la macchina”.

Wei Sun, Data Science / Software Engineering:

Quasi tutto sarà, come minimo, leggermente diverso dal tuo impiego precedente. Se sei un ingegnere, ci sono strumenti interni esclusivi, pratiche inusuali, e curiose norme lavorative— ancora di più che in altre compagnie. Dovete fare più domande possibili durante il vostro primo mese; non abbiate paura di chiedere. Oltretutto, dato che la segretezza è così importante da Apple, le culture dei diversi team possono diversificarsi incredibilmente tra di loro. Quando si lavora a progetti che implicano più funzioni, prendetevi il tempo per imparare qualcosa degli stili preferiti di comunicazione degli altri team e altre particolarità. Vi risparmierà un sacco di tempo”.

Justin Maxwell era un user interface designer:

Le misure adottate da Apple per proteggere il proprio ambiente creativo e intellettuale non hanno confronti nella Silycon Valley, ed è stata un’esperienza deludente. Apple estende le propria sicurezza ai blog, ai colloqui di lavoro, a ciò di cui parliamo con i nostri coniugi. Molte persone accettano queste misure e le rispettano. Quelli che non lo fanno – che sfruttano il nome Apple per ottenere un colloquio al South by Southwest Festival – sono gentilmente pregati di andarsene. Non starei rispondendo a questa domanda se fossi ancora in Apple, né mi sentirei in difetto per questo”.

Un altro anonimo ha riferito:

Apple viene prima di tutto. Lascia stare che non puoi avere una vita privata o almeno una vita un po’ normale. Quando la situazione è fuori controllo, il lavoro viene prima di qualsiasi altra cosa. Ho partecipato a riunioni alle quattro del pomeriggio in cui una dozzina di persone decideva che saremmo rimasti tutti ininterrottamente per tutta la notte in ufficio per risolvere un problema. Nessuna discussione del tipo ‘ehi, devo prendere i bambini a scuola o lasciatemi prima fare una telefonata’ – tutti d’accordo senza esitazioni”.

Mentre un altro impiegato che ha preferito restare nell’anonimato ha detto:

Niente lavoro da casa. La cultura aziendale esige che ci si presenti ogni giorno in ufficio e su questo sono molto diretti e chiari. Passi tutti i giorni in ufficio a meno che tu non sia gravemente malato o morto. Nessuno controlla ogni giorno a che ora ti presenti, ma lavorare da casa è qualcosa che viene detto chiaramente che non fa né farà mai parte della cultura aziendale”.

L’ex impiegato di Apple Ben Farrell ha scritto un lungo e dettagliato blog spiegando i motivi per cui ha lasciato la compagnia:

Nelle ultime settimane ho contratto un virus estremamente debilitante tramite puntura di zanzara e sono stato brevemente ricoverato. Però, invece di ricevere sostegno, ho ricevuto una presentazione via e-mail con una nota che diceva di chiuderla ‘con urgenza’. Addirittura, anche la mattina stessa del mio matrimonio sono stato importunato al telefono e via e-mail per mandare un rapporto che qualcuno aveva perduto”.

Don Melton (sopra) è stato direttore delle tecnologie internet. Ha realizzato un podcast in cui ha descritto i folli orari di lavoro da Apple:

Domenica è una sera lavorativa per tutti alla Apple perché il giorno dopo c’è la riunione dei dirigenti. Per cui dovevi avere il telefono a portata di mano, stare seduto davanti al computer, fa niente se in TV c’era il tuo programma preferito”.

Simon Woodside (sopra), program manager di Core OS: “Dal mio punto di vista era difficile mantenere tutti questi segreti. Non potevo neanche dire due cavolate con i colleghi per paura che qualcosa trapelasse”.

“… Terrorizzavo gli ingegneri dicendo loro come sarebbero andate male le cose se chiunque, all’interno o all’esterno, avesse saputo cosa stavo chiedendo loro di fare. Loro avrebbero controllato con il loro responsabile sperando di risolvere un grave problema. Se necessario, gli avremmo passato di soppiatto dell’hardware PC o, se possibile, avrebbero usato un Virtual PC o qualcosa di analogo per dare meno nell’occhio. Sicuramente non avrebbero potuto parlare con i loro colleghi di quel lavoro. Personalmente, neanch’io parlavo… i miei migliori amici e la famiglia sapevano che stavo lavorando a un progetto segreto, ma non sapevano a cosa fino a che Steve stesso non lo annunciava. Apple ha il controllo totale della comunicazione. La segretezza ha portato molta ricchezza alla compagnia”.

Un anonimo commesso di un negozio ha detto a Business Insider:

Avevo un amico che ci lavorava e che adorava i prodotti, e sarebbe ricorso al suo scoperto bancario e avrebbe fatto debiti per comprarsi l’ultimissimo prodotto Apple. È una cosa folle. Uno dei direttori dovette lasciare perché il suo padrone di casa non gli ha rinnovato l’affitto. Ha lasciato il negozio perché non poteva neanche permettersi di trasferirsi in un nuovo monolocale con lo stipendio di un Apple Manager. Credo che sia tornato dai suoi genitori. Aveva trent’anni avanzati, forse quaranta”.

L’ex AD di Anobit, la compagnia produttrice di memorie flash acquisita da Apple ha detto a ZDNet: “Dicono che Intel sia piena di paranoici, ma da Apple, ‘ti stanno letteralmente alle spalle”.

Da Apple, devi correre in avanti per tenere il passo, e ognuno è soggetto ad aspettative altissime. Apple si aspetta che qualsiasi cosa tu faccia sia eccezionale”.

Parlando in generale, la situazione è stressante e la comunicazione segue una sola direzione (indovinate quale)”.

Un altro dipendente anonimo:

“… Management paranoico, mancanza di rispetto, tensione costante, e lunghe ore di lavoro riassumono la maggior parte della cultura aziendale… per la maggior parte delle persone nell’SDM (supply demand management) è un qualcosa che devono sopportare per qualche anno di sofferenza dopo la business school in modo da ambire a un impiego migliore con Apple nel loro CV. L’equivalente di un investimento nel settore tecnologico… Lavora qui a tuo rischio. Il lato positivo è che il cibo è abbastanza buono e l’abbigliamento è casual”.

In realtà, anche la vita di Steve Jobs presenta dei lati oscuri. Come il modo col quale trattava la figlia.

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