DA PAOLINI AD ANNARELLA, L’ESERCITO DEI DISTURBATORI FUORI AL PARLAMENTO

CRESCE IL NUMERO DI QUANTI INFASTIDISCONO I SERVIZI TELEVISIVI, AVVICINANO I POLITICI PER SFOTTERLI O PER IL GUSTO DI APPARIRE
Gabriele Paolini può essere considerato il precursore e fondatore del movimento dei “disturbatori televisivi”. Iniziò circa 15 anni fa, interrompendo i servizi dei Tg con urla, cartelloni o la semplice presenza sullo sfondo durante un’intervista. Memorabile fu quando, durante i Mondiali di Francia nel 1998, Paolo Frajese lo riempì di calci, soddisfacendo il desiderio di milioni di italiani. Ma quella dolorosa lezione servì a poco. L’intrepido Gabriele – sul quale pendono alcune condanne e perfino dei fogli di via validi per Fiumicino e Milano – tornò all’attacco qualche giorno dopo. Oggi si possono contare altri 4 disturbatori, altrettanto popolari.


MAURO FORTINI, IL FINTO REPORTER – Da alcuni anni Paolini si contende la scena con Mauro Fortini, il finto reporter perenne ripreso col taccuino in mano e la penna poggiata sulle labbra: simula di prendere appunti e porre domande. Buca lo schermo, sfoderando un’espressione vagamente ottusa che lo rende per questo indistinguibile dai veri colleghi che fanno massa per strappare una dichiarazione all’onorevole Crimi.
Fortini, in nome di una multimedialità d’antan, alterna il block notes a un piccolo registratore Philco, ovviamente senza batterie. A lui non interessano le parole dei politici attorno cui fanno capannello i cronisti doc, a Fortini interessa essere immortalato in quanto cronista tarocco. Riflesso plastico – quella di Fortini – di un’informazione politica che gira a vuoto, autoreferenziale e per l’opinione pubblica con un tasso di interesse pari a zero.
ANNARELLA – L’audience ha un picco solo quando da dietro le transenne spunta Annarella la «contestatrice», una ruspante vecchietta che offende in romanesco gli uomini e le donne del Palazzo. Gente di potere che, nonostante gli insulti ricevuti, si coccola l’Annarella, che pare la personificazione del ristorante La parolaccia. Resa popolare da Blob, ma soprattutto da Youtube, Annarella è diventata ormai la nonna di tutti gli italiani; forse perché ha il coraggio di dire in faccia al potere quello che tutti loro pensano.

IL ROSSO NIKI GIUSINO – Da alcuni mesi però è nata un’altra stella, dai capelli rossi e con le lentiggini: Niki Giusino, che pare essere l’erede designato di Paolini e talvolta lo sostituisce anche quando viene bloccato. Lo si vede spuntare in bermuda fiorato e infradito.

FRANK MATANO, DAGLI SCHERZI AI PETI– Fattosi conoscere per i suoi scherzi telefonici e come inviato delle Iene, ultimamente si sta dando anche lui ad azioni di disturbo verso la casta. Frank Matano si finge un fonico, ma poi interrompe le interviste a suon di peti. Volgare ma divertente. Sarà che ogni mezzo per sfottere i politici e ridicolizzarli ci sembra ormai lecito.

RISULTATO SONDAGGIO

L’ultimo arrivato tra i disturbatori televisivi (almeno fuori al Parlamento) Frank Matano, batte tutti quanto a simpatia. Comunque, Paolini, capostipite di questo bislacco movimento, piace ancora a 1 votante su 3.
5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “DA PAOLINI AD ANNARELLA, L’ESERCITO DEI DISTURBATORI FUORI AL PARLAMENTO”

  1. ahaha! gli ultimi due mi mancano, Annarella è una istituzione e i primi due (fastidiosi anzicheno) li ho incontrati di recente alla fermata dell'autobus mentre andavano o tornavano.. dal lavoro (ma chi li paga mi chiedo :))

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