Dai tacchi all’aspirapolvere passando per la masturbazione: i divieti più assurdi all’estero

In Italia, qualche estate fa, fecero scalpore alcuni divieti che i Sindaci di alcuni Comuni imposero nel periodo estivo (ne parlai qui). Bazzecole però in confronto ai divieti assurdi imposti in alcuni Paesi esteri. E che è meglio conoscere se si ama viaggiare e non si vuole beccare delle spiacevoli multe quando si è fuori.

La lista è lunga e viene riportata dal Corriere della sera, a sua volta attinta dal portale Business Insider. Eccola di seguito.

Francia: vietato servire salse nelle mense scolastiche

Partiamo dalla Francia. Nelle mense scolastiche è vietato servire troppa maionese, ketchup e vinaigrette nei piatti degli studenti, ma la quantità deve essere proporzionata al piatto. La norma del 2011 vuole tutelare la salute degli alunni.

Islanda, vietati gli strip club

Dal 2010 l’Islanda è diventato il primo Paese ad aver proibito gli strip club per motivi non religiosi. Secondo la norma infatti bisogna impedire ai datori di lavoro di “approfittare del corpo dei dipendenti”.

In Canada vietati i girelli

Il girello è uno strumento che aiuta e accelera i primi passi dei bambini. Non sono d’accordo i canadesi che dal 2004 hanno proibito il loro commercio perché li considerano pericolosi. I genitori trasgressori sono puniti con multe fino a 70 euro.

In Iran vietato gel, codino e coda di cavallo

Considerata «una moda occidentale», dal 2010 in Iran è proibito agli uomini di portare il codino, la coda di cavallo o il gel.

A Singapore vietato il chewing gum

Ci sono una serie di leggi a Singapore che sono piuttosto strane. La più bizzarra è quella che vieta la vendita e l’importazione di gomma da masticare nel Paese. Chi trasgredisce non solo deve pagare una multa molto salata, ma rischia addirittura la galera.

San Valentino vietato in Pakistan e Arabia Saudita

Nei due Paesi musulmani è vietato festeggiare San Valentino, considerata una festa non musulmana. Inoltre secondo le autorità religiose dei due Paesi il vero amore può essere rivolto solo a Dio.

Blog anonimi vietati in Russia

I blog anonimi con oltre 3.000 visitatori quotidiani sono vietati in Russia. Chi supera questi numeri deve registrarsi e rendere pubblici i propri dati personali. Sempre sul web è proibito divulgare oscenità e chi si macchia di questo reato può incorrere in multe molto salate.

Russia, Bielorussia e Kazakistan: no alla biancheria di pizzo

Dal 2013 in Russia, Bielorussia e Kazakistan è vietata la biancheria di pizzo. Il pizzo sintetico è secondo la norma fonte di allergie, dermatiti e infezioni. Il divieto si riferisce a tutte le fibre sintetiche che contengano oltre l’85% di poliammide e che non garantiscano più del 6% di traspirazione.

In Islanda, Danimarca e Portogallo non puoi chiamare i figli come vuoi tu

sleeping newborn baby in a wrap; Shutterstock ID 372459130; PO: ottobre

Quando nasce un figlio, in Portogallo i genitori devono scegliere tra una lista di nomi selezionati dall’Istituto del Registro e del Notariato. Stessa storia in Islanda dove ai genitori è presentata una rassegna di nomi femminili e maschili, e per eventuali deroghe è necessario richiedere l’autorizzazione di una commissione speciale. In Danimarca i genitori possono scegliere solo all’interno di una lista pre-approvata di 7 mila nomi.

Grecia: vietato indossare tacchi in zone archeologiche

Per tutelare i reperti antichi sia sull’Acropoli di Atene sia in tutte le zone archeologiche greche è proibito indossare scarpe con i tacchi.

Svezia: no alle sculacciate e agli spot per i bambini

Nel 1979 la Svezia è stato il primo Paese al mondo a vietare le sculacciate non solo a scuola, ma anche a casa. Da allora altri 30 nazioni hanno seguito l’esempio del paese nordico. Inoltre dagli anni ’90 è vietata la pubblicità rivolta ai bambini sotto i 12 anni. Uno spot non può essere trasmesso prima o dopo la trasmissione di un show per bambini.

Australia: vietato passare l’aspirapolvere il Venerdì Santo

Nello stato di Victoria, in Australia, sono indicati gli orari in cui si possono fare in casa attività rumorose come quelle di usare il trapano o passare l’aspirapolvere. Quest’ultima mansione è sempre proibita il Venerdì Santo.

Indonesia e Arabia Saudita vietano di masturbarsi

Nei due Paesi musulmani è proibito masturbarsi. In Indonesia chi trasgredisce rischia 32 mesi di galera, mentre in Arabia Saudita la pena è ancora maggiore: 3 anni di reclusione. Nel 2016 un insegnante è stato punito con 36 mesi di carcere e 200 frustate.

Canada: vietato usare troppi spiccioli

I canadesi non possono usare più di 25 monete in centesimi durante un acquisto. Questo è stato il primo passo nel 2013 per l’eliminazione i penny

Il Giappone multa le aziende che hanno dipendenti sovrappeso

Per aiutare a ridurre la popolazione in sovrappeso e incoraggiare la gente a vivere uno stile di vita sano, in Giappone è stata approvata una legge nel 2008 che impone alle aziende di misurare la vita dei propri dipendenti che hanno un’età tra i 45 e 74 anni. Chi supera i limiti riceve una «guida per dimagrire». E le aziende che non riescono a far perdere peso ai loro dipendenti, rischiano di incorrere in multe salate.

Australia: vietato creare e condividere meme

In Australia è tecnicamente illegale creare e condividere meme. Il Paese ha infatti norme e leggi molto rigorose in materia di copyright.

Germania e Austria vietano di truccarsi da Hitler, brutti ricordi

In Germania e Austria non solo non si può celebrare Hitler, ma non bisogna neppure vestirsi e truccarsi come lui, pena l’arresto.

In Germania vietato rimanere senza benzina in autostrada

Sull’autostrada tedesca non solo è vietato finire la benzina, ma anche fermarsi e camminare sul ciglio della strada perché si rischia di mettere in pericolo gli altri automobilisti. Chi trasgredisce rischia un’ammenda da 100 euro. Come diciamo a Napoli…curnut e mazziat.

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