GOODBYE LENIN

Si risveglia dopo 19 anni e non trova più il comunismo…No, non è la trama di un noto film “Good bye Lenin”, in cui una donna cade in un coma profondo proprio nei mesi in cui la Germania Est vedeva cadere il comunismo e si risveglia con radicali cambiamenti, ma è accaduto a Jan Grzebsky, 65enne, ferroviere polacco, precipitato nel coma nel 1988 (i medici lo davano per spacciato, la moglie invece ha voluto che fosse mantenuto in vita), quando la sua Polonia era ancora sotto regime comunista…Poi, quando il 12 aprile si è finalmente risvegliato, non ha più trovato la Polonia del generale Jaruzelsky, del Papa Giovanni Paolo II, di Solidarnosc, degli scioperi di Danzica e del Patto di Varsavia…Anche la sua vita privata è cambiata notevolmente: i suoi 4 figli si sono sposati ed ha 11 nipoti.

Pensate se fosse successo in Italia, non dico nel 1988 perchè di cose con Tangentopoli, bene o male ne sono cambiate (chiaramente intendo nella forma, perchè nella sostanza l’Italia non è cambiata…I partiti hanno cambiato denominazione, ma lo schifo è lo stesso…), ma tipo dal ’96 ad oggi…Ci troviamo le stesse coalizioni, gli stessi leader, gli stessi problemi, se non peggio…
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

11 Risposte a “GOODBYE LENIN”

  1. A proposito dell'Italia….sei appena passato nel mio blog! carino il tuo…verrò a farti visita spesso! tu fatti vivo…ciao! *Blur*

  2. E avrebbe pure ritrovato Pippo Baudo ancora al festival.. vediamo il lato positivo: la ripresa del paziente sarebbe stata molto più veloce!!Ciao

  3. In Italia un può stare in coma anche trentanni si sveglia guarda la TV, vede andreotti e pensa "Per fortuna mi sono solo appisolato"

  4. è vero, di cose davvero rivoluzionarie non mi pare, andando così a memoria, che ne siano accadute. Spero che, al più tardi (ma meglio prima) qualcosa di buono sia portato dal nuovo decennio.

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