Greta cambia idea su Centrali nucleari: schiaffo agli ambientalisti

Greta cambia idea su Centrali nucleari: schiaffo agli ambientalisti

Chissà cosa stanno pensando quelli del Fridays For Future, i giovani che di venerdì danno buca alla scuola per manifestare in favore dell’ambiente e guadagnarsi un lungo weekend. La loro leader, Greta Thunberg ha infatti parlato a favore delle centrali nucleari, almeno come migliore alternativa al carbone.

La risposta ha spiazzato anche la sua interlocutrice, Sandra Maischberger, che l’ha intervistata per dall’emittente tedesca Ard riguardo la riapertura delle centrali a carbone in Germania e una possibile chiusura delle centrali nucleari dall’anno prossimo.

Greta Thunberg e le centrali nucleari

Come riporta LaRepubblica, queste sono state le parole di Greta Thunberg riguardo le centrali nucleari:

Se già sono attive, penso che sarebbe un errore spegnere le centrali nucleari per affidarsi al carbone

Ecco il post su Twitter:

Dunque, la giovane svedese ha in sostanza scelto il male minore. La Germania, messa in ginocchio dalla guerra in Ucraina, sta avendo un acceso dibattito interno che vede due fronti contrapposti: centrali nucleari Vs centrali a carbone.

Il ministro dell’Economia, il verde Robert Habeck, ha dovuto prolungare i tempi di funzionamento – per tre mesi – di due delle tre centrali nucleari ancora in funzione in Germania. Ma anche riaprire le cave di lignite, quindi a ricorrere di nuovo al carbone, del quale i teutonici speravano di dover fare a meno per l’alto inquinamento che provocano.

Ma il suo collega delle Finanze, il liberale e nuclearista convinto Christian Lindner, chiede da mesi che le centrali atomiche restino operative almeno fino al 2024. Al fine di non arrecare ulteriori danni all’ambiente.

In Germania sono particolarmente sensibili sul tema, visto che il partito dei Verdi è molto forte ed è nato a partire dagli anni ’70 proprio contro le centrali nucleari. Un po’ quanto accadrà da noi il decennio successivo.

La Germania vorrebbe chiudere le centrali nucleari entro il 2030, ma probabilmente dovrà rivedere i suoi piani. E anche Greta si sta piegando alla crisi energetica che la russofobia ha innescato.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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