I 61 ANNI DA REGINA DI ELISABETTA II

SALITA AL TRONO IL 6 FEBBRAIO 1952, E’ SOPRAVVISSUTA A DUE GUERRE, LA CRISI NUCLEARE, LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO E RECESSIONI VARIE
“God save the Queen” dice l’inno inglese. E a quanto pare lassù viene pure ascoltato. Il prossimo 6 febbraio, a quasi 87 anni, la Regina del Regno Unito Elisabetta II – al secolo  Elizabeth Alexandra Mary – compirà 61 anni di carica reale. E’ succeduta al padre Giorgio VI, cominciando a rappresentarlo già dal 1951, un anno prima della sua morte, essendo gravemente ammalato. Elisabetta è sposata con Filippo dal 20 novembre 1947 che risulta essere un suo lontano cugino: entrambi sono pro-pro-nipoti della regina Vittoria e diretti discendenti di Cristiano IX di Danimarca. Ha quattro figli in tutto e il suo erede è Carlo, Principe del Galles.

E’ al trentesimo posto dei regnanti più longevi.

ORIGINI – Elisabetta è nata al nº 17 di Bruton Street a Mayfair (Londra) ed è stata battezzata nella cappella privata di Buckingham Palace dall’Arcivescovo di York. Suo padre era il principe Albert (poi re Giorgio VI), figlio secondogenito del re Giorgio V del Regno Unito, e della regina Maria. Sua madre era Elizabeth Bowes-Lyon, duchessa di York, figlia di Claude George Bowes-Lyon conte di Strathmore and Kinghorne. Ebbe solo una sorella, Margaret, nata nel 1930 e morta nel 2002. Le venne imposto il nome di sua madre, mentre i suoi due nomi successivi sono quelli rispettivamente della bisnonna paterna, la regina Alessandra di Danimarca e della nonna, la regina Mary. Ebbe un buon rapporto specialmente con il nonno Giorgio V e le fu dato il merito di averlo sostenuto durante la malattia che lo colpì nel 1929.
IL SOVRANO CHE HA VIAGGIATO DI PIU’– La Regina Elisabetta è il Sovrano che ha viaggiato di più di tutti i tempi, davanti a Papa Giovanni Paolo II. Nel 1953-54 lei e Filippo fecero un viaggio per il mondo durato sei mesi, diventando il primo monarca regnante a circumnavigare il mondo, e anche la prima a visitare Australia, Nuova Zelanda e le Isole Figi. Nell’ottobre 1957 lei fece una visita di stato agli Stati Uniti, e nel 1959 fece un viaggio in Canada. Nel 1961 visitò l’India e il Pakistan per la prima volta. Ha effettuato visite di Stato in gran parte dei paesi europei e no. È presente regolarmente agli incontri dei Capi di Stato del Commonwealth.
Storica è stata la visita in Irlanda del Nord, Paese semi-autonomo dal Regno Unito, da decenni falcidiato da un’aspra guerra civile.
Lei e il principe Filippo saranno in visita ufficiale a Roma i prossimi 6 e 7 marzo. Sarà la quarta nella storia. La prima risale al 1961, ai tempi della dolce vita romana. Poi la regina è tornata nel Paese a scadenza ventennale: nel 1980, e l’ultima volta nel 2000. La sovrana da sempre apprezza molto l’Italia, di cui ammira in particolare il grande patrimonio artistico, lo stile e il cibo. Sebbene nell’ultima visita ci sia stato un incidente diplomatico riguardo al cibo offertogli durante la cerimonia.
LE SUE IDEE – Il suo regno ha visto 12 primi ministri britannici e ancor più numerosi primi ministri e governatori dei rispettivi Stati aderenti al Commonwealth.
Nel periodo in cui Elisabetta salì al trono, ci fu un gran parlare di una “nuova età Elisabettiana”. Il ruolo di Elisabetta è quello di guidare il Regno Unito mentre il potere economico e militare veniva condiviso con un crescente numero di nazioni indipendenti. Mentre le nazioni si sono sviluppate economicamente e culturalmente, la regina Elisabetta ha assistito negli scorsi 50 anni, senza rancori alla graduale trasformazione dell’Impero Britannico nel suo moderno successore, il Commonwealth. Ha lavorato sodo per mantenere contatti coi precedenti possedimenti britannici e, in qualche caso, come nel Sudafrica, ha giocato un ruolo importante nello stabilire buoni rapporti.
Elisabetta ha idee conservatrici in materia di religione, moralità e affari di famiglia. Ha un forte senso dei doveri religiosi e prende seriamente il giuramento della sua incoronazione. Questa è una ragione per cui è considerata improbabile la sua abdicazione. Come sua madre, biasimò Edoardo VIII per avere abbandonato il suo ruolo e obbligato suo padre a diventare re, cosa che pensava avesse accorciato la sua vita di parecchi anni. Usò l’autorità della sua posizione per impedire a sua sorella, Principessa Margaret, di sposare un uomo divorziato, Peter Townsend. Per anni rifiutò di acconsentire alla relazione del figlio Carlo, principe del Galles con Camilla Shand, duchessa di Cornovaglia.
Si crede che le vedute politiche di Elisabetta siano meno chiare (non ha mai detto o fatto niente in pubblico che potesse rivelarle). Conserva relazioni cordiali coi politici di tutti i partiti. Si crede che i suoi Primi Ministri preferiti siano stati Winston Churchill, Harold Macmillan e Harold Wilson. Tra i meno amati ci fu indubbiamente Margaret Thatcher, che ha detto di “detestare cordialmente”. Si pensa che abbia avuto un buon rapporto con l’ex Primo Ministro Tony Blair, durante i primi anni del suo ufficio; comunque, era diventato evidente negli ultimi periodi che i suoi rapporti con Blair si fossero induriti. La regina pensava infatti che lui non la tenesse sufficientemente informata riguardo agli affari di Stato.
I soli argomenti pubblici sui quali la regina rende pubbliche le sue opinioni sono quelli riguardanti l’unità dei suoi regni, inclusi Canada e Regno Unito. Ha parlato in favore della continua unione di Inghilterra e Scozia, facendo irritare alcuni Nazionalisti scozzesi. I suoi discorsi di lode per l’Accordo del Venerdì Santo in Irlanda del Nord hanno sollevato alcune lamentele da parte di alcuni Unionisti nel Partito Unionista Democratico che si oppose all’intesa. Poi, anche se non parlando direttamente contro la Sovranità del Quebec in Canada, ha pubblicamente lodato l’unità del Canada e espresso il suo desiderio di continuare a vedere un Canada unito.
IL RISPETTO DEL POPOLO – La regina resta un capo di stato molto rispettato. Nel 2002 ha celebrato il suo Giubileo d’oro (Golden Jubilee), segnando il 50º anniversario della sua salita al trono. In quell’anno la regina compì molti viaggi nei Paesi del Commonwealth, incluse numerose parate e concerti ufficiali. Nel giugno 2002, migliaia di persone si unirono fuori da Buckingham Palace per il “Party a Palazzo”, un concerto in cui si esibirono numerosi cantanti delle isole britanniche. Una funzione nazionale di ringraziamento si tenne il giorno dopo alla Cattedrale di San Paolo (Londra), alla quale la regina e il principe Filippo si avviarono a bordo della carrozza dorata. Questo fu seguito da feste e processioni, finendo con un volo di Concorde fly-past e i Red Arrows. La famiglia reale seguì l’evento dal balcone di Buckingham Palace, davanti a una folla di un milione di persone.
IL REGNO – Oltre ad essere Regina del Regno Unito, è anche regina di Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Barbados, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone, Santa Lucia e Tuvalu.
Elisabetta II è anche capo del Commonwealth e governatrice suprema della Chiesa Anglicana, comandante in capo delle forze armate e signore dell’Isola di Man. Circa 125 milioni di persone nel mondo sono dunque suoi sudditi.
(Fonte: Wikipedia)
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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