Il Pd inciucia col centrodestra anche in Campania: De Luca avrà l’appoggio di vari esponenti locali

IN VISTA DELLE REGIONALI SI INFITTISCONO INTRECCI TRA LE DUE PARTI
Le elezioni regionali si avvicinano e si stanno chiudendo le ultime alleanze anche in Campania, dove i principali candidati saranno il Governatore uscente di centrodestra Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, per il centrosinistra. Pure qui, come in altri contesti territoriali, non mancano strambi intrecci con personaggi pronti a salire sul nuovo carro dei vincitori. Il quale sarà guidato, quasi sicuramente, proprio da De Luca. Uno che trova proseliti anche a destra. Che lui certo non disdegna, come ha detto più volte nelle tribune elettorali, purchè siano persone “perbene”. Certo che si farà fatica a parlare di coalizione di centrosinistra, visto che il Pd ha perso l’appoggio di Sel (anche se, coi vendoliani, è sempre un punto interrogativo) e troverà appoggi dall’altra parte.

LA NASCITA DI CAMPANIA CIVICA– Sarà presentata lunedì 19 aprile, alle 12, presso l’Hotel Mediterraneo di Napoli, la lista «Campania Civica». formata da un «blocco di moderati — spiega il senatore del Gal, Enzo D’Anna — che da tempo esprime giudizi negativi nei confronti di Caldoro e alla quale si aggiunge tutta un’area che si muoveva dentro Forza Italia e fortemente critica con la gestione di de Siano, che è la gestione del “cerchio magico”». La lista, agganciata a Scelta Civica, sosterrà il candidato del Pd, Vincenzo De Luca. D’Anna, peraltro, tiene a sottolineare che i recentissimi scontri tra Fitto e Silvio Berlusconi non hanno condizionato la decisione di appoggiare, in Campania, il candidato presidente di centrodestra: «Quanto sta accadendo non ha affatto influenzato la scelta di presentare una lista che sosterrà De Luca in Campania – spiega il parlamentare —. Io, ante litteram, ho contestato le nomine verticistiche del gennaio 2014 avvenute nella mia regione, dunque a tempi non sospetti: la Campania ha assaggiato prima degli altri la tracotanza e l’insipienza politica del ‘cerchio magico’, l’ingerenza padronale della Pascale e della Rossi».
Il loro gruppo comprenderà altri esponenti come l’ex sindaco di Melito, Antonio Amente; il presidente della Croce rossa di Caserta, Leonardo Caracciolo; l’ex presidente del consiglio provinciale di Avellino, Enzo Alaia; i sindaci di San Marcellino, Pasquale Carbone, e di Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli; l’ex esponente della lista Caldoro presidente, Stefano Palomba, e altri candidati in dissenso da Ncd e vicini alle posizioni della ex europarlamentare Erminia Mazzoni.
IL CASO AVETA – Ma il caso vero è quello della candidatura di Carlo Aveta, consigliere regionale de La Destra, eletto con Caldoro la volta scorsa e folgorato sulla strada di Salerno, tanto da essere diventato, oggi, un aperto sostenitore di De Luca: «Il vero rinascimento — afferma — è quello che ha realizzato Vincenzo a Salerno, altro che Bassolino a Napoli. Io come vengo accolto dall’elettorato che voterà De Luca? Benissimo. Mi sento più a casa mia qui che non nel centrodestra, dove ho subìto solo ostracismo e ostilità negli ultimi anni. Incontro tantissimi cittadini ogni giorno, spiego loro che sono rimasto da solo, in consiglio regionale, a fare opposizione al governo di Caldoro, Cesaro e Martusciello, e che per coerenza, oggi, non avrei mai potuto ripresentarmi alle elezioni con chi ho finora combattuto. Dai trasporti al collasso alla sanità che non funziona, i campani hanno sperimentato sulla loro pelle ciò che da anni vado denunciando».
E gli elettori della destra, come hanno preso la sua decisione di sostenere il candidato presidente del Partito democratico? «Molto bene: De Luca sfonderà soprattutto a destra. Poi, oggi dove sono più la destra e la sinistra? Occorre scegliere tra persone perbene e non, capaci e non». Ma lei è stato espulso dal partito di Storace? «Mi è giunto un messaggio dal leader de La Destra in cui si ricorda che le mie opinioni pro-De Luca sono incompatibili con quelle del partito. Ma sa come diciamo noi fascisti? Me ne frego»
ANGELO PISANI PRENDE TEMPO –  L’altro esponente di spicco che D’Anna indica come candidato della lista «Campania civica» è il presidente della Municipalità di Scampia, Angelo Pisani, avvocato, animatore del movimento «Noi consumatori -Movimento anti-Equitalia». Pisani prende tempo: «Il nostro gruppo è ancora in riflessione. Non sono né della parte di presunti ribelli né della parte di anti-ribelli – aggiunge Pisani – anzi intendo contrastare qualsiasi manovra in corso nella confusa situazione politica attuale. Certo — aggiunge — io vengo da una cultura di centrodestra, ma trovo più assonanze con l’ex sindaco di Salerno, soprattutto quando si schiera contro i campi Rom abusivi e si fa interprete di temi e valori della legalità molto avvertiti dai cittadini. Tuttavia — conclude — non faremo mai accordi con la vecchia politica».
I FITTIANI DICONO NO – Ma anche a destra “c’è chi dice no!”. Il senatore Ciro Falanga tiene a spiegare che «ho grande stima per D’Anna, sostenitore di Raffaele dalla prima ora, ma nessuno di noi, compresi Pina Castiello, Antonio Milo, Eva Longo, venendo dal centrodestra, possiamo mai schierarci a favore di candidati della sinistra. La linea dell’onorevole Fitto in Campania è quella di sostegno al presidente Caldoro». Ma c’è ancora tempo per la “dirotta su Salerno”.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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