LA SCUOLA E’ IMPAZZITA? (reloded)

“Non voglio figli e i miei lo sanno…perchè non mi fido più delle scuole che fanno!” recita una canzone di Fabri Fibra “Tutti quanti seguitemi” e in effetti viste le tante notizie che stanno arrivando dal Mondo della scuola, non mi sembra un’esagerazione…
La pazzia della scuola italiana (anche se paragonata a ciò che accade in quelle americane o magari in quei Paesi dove regnano le dittature militari e quindi non ne siamo nemmeno a conoscenza, queste sono quasi bazzecole), sembra non avere fine, con fatti sempre più sconcertanti ed inquietanti…Sia dal lato degli alunni, ormai impazziti per i video da far girare su internet e quindi riprendono sfottò o palpate agli insegnanti (che sembrano privi di autorità), stupri di gruppo a compagne di scuola, le ragazzine che senza pudore fanno spogliarelli perchè hanno come massima aspirazione quella di fare le vallette o i reality, ragazzi handicappati malmenati…sia dal lato degli adulti, con varie notizie su stupri a danno degli alunni stessi…
Ultimo caso, in ordine di tempo, quello accaduto alla scuola “Olga Rovere” di Rignano Flaminio (RM), dove le indagini sono ancora in corso, ma pare che ben sei persone, tra cui insegnanti di scuola materna, una bidella, e due uomini esterni all’istituto, avrebbero condotto le giovani vittime (3-4 anni) fuori dal complesso scolastico durante le ore di lezione, costringendole a partecipare a giochi erotici, durante i quali venivano utilizzate anche sostanze narcotizzanti e stupefacenti e dei quale sembra esistano anche alcune riprese video…
Speriamo che le indagini portino ad una clamorosa smentita, altrimenti davvero ci ritroveremo di fronte all’ennesimo caso clamoroso di abusi su minori, avvenuto in quel luogo dove i bambini vanno per socializzare con i loro pari, assimilare cultura, giocare…la scuola. Forse questi fatti agghiaccianti sono anche il frutto di politiche di assunzione nel Mondo della scuola abbastanza discutibili. Ad esempio la figura del “collaboratore scolastico”, quello che una volta veniva chiamato bidello (ma almeno faceva qualcosa), viene spesso affidato a persone provenienti da lavori socialmente utili che poco hanno a che fare con la scuola, o addirittura ex detenuti…Anche il ruolo di insegnante sta diventando sempre più una professione “a gettone”, precaria, dove si va occasionalmente e malvolentieri oppure malpagata, o frustrata da contesti socio-culturali alquanto scoraggianti (un insegnante tipo Paolo Villaggio in “Io speriamo che me la cavo” esiste solo nei film).
Forse ci vorrebbero tanti piccoli Pierino, che almeno, grazie alla loro spigliatezza, andavano sempre in barba agli insegnanti, figuriamoci a quelli depravati!

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

12 Risposte a “LA SCUOLA E’ IMPAZZITA? (reloded)”

  1. vedo che anche tu hai affrontato l'argomento…..non è di facile gestione questo problemae non credo al momento ci siano validi organi predisposti al riordino delle parti.E per parti intendo… 1)tutto il corpo docente e non docente che dovrebbe essere accuratamente rivisto e addestrato al nuovo fenomeno2)i genitori…..che si sono lasciati sfuggire la situazione di manoPoi ovvio che ogni singolo individuo di suo può sempre contribuire al miglioramento di tutta la comunità.Ma oggi…..la risoluzione la vedo moltoooooooooooooooo distanteStiamo a vedereE non solociao

  2. Nelle scuole non si capisce più niente ormai! sembra vada di moda l'anormalità e la gente va dicendo in giro che non c'è nulla di male se le ragazzine si presentano in minigonna e fumano in classe, allora andiamo tutti al pub! cmq sta storia delle violenze sui bambini è proprio triste, spero che la cosa non sia vera (viste le indagini ancora in corso…)! Mia sorella appena l'ha sentito mi ha detto:"io figli non ne faccio!" mo finisce che la pensano tutti così e nascono bambini solo in Cina (che gia so tanti! :D)Mio padre è sempre più contento di ripetere che la scuola non serve e che è meglio zappare, ma questa è un'altra storia oltre che un'assurdità! 😉

  3. Beh io avevo deciso anche prima che se fossi rimasta in Italia non avrei messo al mondo un altro sfortunato come me…questa assieme alle altre. sconcerto.

  4. Ciao Luca,sono halley, non sono molto informato su questo tema quindi ti lascio un semplice saluto. ah…complimenti anche per questo blog.

  5. sarà che ho insegnato per quasi 40 anni in una scuola tecnica e da quasi 6 ne son fuori, ma a me pare si stia generalizzando. Quando quasi 40 anni fa (nel '68) iniziò la nota turbolenza gli stessi giornali e TV citavano a proposito e sproposito droga, violenze, bombe e c'era sempre qualche docente o qualche allievo, sui vari milioni di studenti e il quasi milione di insegnante, che ne dava esca.Non facevano notizia i miei ragazzini e ragazzine del professionale che partivano spauriti e anche spesso poco alfabeti di lingua e matematicaa 14 anni e molti li accompagnavo poi al tecnico e qualcuno mi è pure tornato a trovare da cattedratico.Lascuola riflette la società, inevitabile, cos' non tutti i lombardi si dilettano di riti sanguinarie simili, così non mi pare ovvio generalizzare fino al punto di rinunciare a produrre nuovi esemplari umani. Almeno spero, se no e scuole hiudono e dove li mettiamo sti laureati di cui l'industria e i servizi non sanno che farsene, arretrati ben di più di loro.Saluti.

  6. Sono alquanto disgustata da questi recenti avvenimenti..non ho parole davvero..so solo che ogni giorno tutto va sempre peggio..un degenero totale.. La cosa che più mi fa rabbia è che le vittime sono ormai quasi sempre bambini piccoli ed indifesi.. Uno schifo veramente!Un bacino Lù :-*

  7. Sono abbastanza turbata da questa notizia, soprattutto dal fatto che i bimbi venissero portati fuori da scuola in orario di lezione.Nessuno ha visto? Nessuno si è chiesto dove andassero quei bambini mentre avrebbero dovuto essere a scuola? E soprattutto: che cosa dicevano le maestre ce rimanevano in classe?Grazie del giro da me!

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