MALEDETTA PRIMAVERA, CI HA PORTATO VIA UN PEZZO D’ITALIA

MALEDETTA PRIMAVERA, CI HA PORTATO VIA UN PEZZO D’ITALIA

TRA ARTISTI E POLITICI SONO BEN 7 I VIP DECEDUTI IN QUESTA STAGIONE
“Maledetta Primavera” cantava Loretta Goggi. In effetti la stagione del rinascimento, che ormai volge al termine, è stata proprio maledetta; e non solo dal punto di vista metereologico. Sono infatti ben sette i Vip che sono deceduti da marzo ad oggi, tra cantanti, politici, attrici e un prete. Certo, tutti stagionati e malati da tempo, ma una dipartita fa sempre effetto. Specie quando riguarda personaggi famosi.

LE DIPARTITE POLITICHE – Le perdite politiche sono state alquanto bipartisan, da destra a sinistra. Prima è morto Teodoro Buontempo, il 24 aprile, a 67 anni. Esponente dell’MSI prima e di AN poi, aveva fondato insieme a Francesco Storace La Destra nel 2007, non aderendo all’annessione di Alleanza Nazionale nel Pdl. Malato da tempo, aspettava un trapianto da una ventina di giorni.
Questa primavera è riuscita a portarci via perfino Giulio Andreotti, il 6 maggio, a 94 anni e tanti segreti nella gobba. Un secolo e mezzo dedicato alla politica e passato quasi tutto al potere.
A sinistra non sono morti politici, ma due attivisti di spicco: Don Gallo e Franca Rame, morti rispettivamente il 22 e il 29 maggio. Una vita spesa per l’impegno politico e sociale, controcorrente, spesso anche in aperta critica verso i partiti che nelle istituzioni rappresentavano la sinistra italiana.
I CANTANTI – A pochi giorni dall’inizio della stagione delle rose, è venuto a mancare Enzo Jannacci; cantautore sui generis, anticonvenzionale, cantore della Milano sofferente della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra. Raggiunse la fama con il brano “Vengo anch’io, no tu no”, ma poco dopo riprese la dimensione modesta che più gli confaceva.
Il giorno dopo morì Franco Califano, altro cantautore controcorrente. Una vita fatta di eccessi, ma anche grandi canzoni scritte per sé o per altri grandi nomi della musica italiana. Ha speso tutti i suoi averi, al punto da non avere neppure una nicchia dove far riposare le sue stanche membra. Ma a lui non interessa, perché a parte godersi la vita…Tutto il resto è noia.
Il 27 maggio se n’è andato anche Little Tony, stroncato da un tumore ai polmoni di cui pochissimi erano a conoscenza. Di lui resteranno le hit degli anni ’60, e il tentativo di diventare l’Elvis italiano.
Ma manca ancora qualche giorno alla fine della Primavera. La lista potrebbe essere ancora aggiornata…

SONDAGGIO

Dal sondaggio si evince come la dipartita di Don Gallo dispiaccia molto a giovani (1 su 2) e adulti (1 su 3), mentre quella di Little Tony colpisce di più gli over 55, ma goda di discrete simpatie anche tra gli adulti. Altro dato curioso è la popolarità di Califano tra i giovani: la sua morte dispiace a uno su tre. 
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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