NAPOLI: ANNO NUOVO, VECCHIE ASSURDITA’

Il 2008 apre per Napoli con le solite assurdità, dovute all’inciviltà dei suoi cittadini e le assurde scelte di chi governa…
Il 2008 infatti si è presentato con i soliti (purtroppo) morti e feriti causati dagli incidenti stradali, l’utilizzo dei fuochi d’artificio e cosa ancora più assurda, delle armi per festeggiare l’anno che arriva…Fortunatamente la paura di roghi di rifiuti, sparsi in ogni dove, causati dai fuochi d’artificio, è stata smentita dai fatti, in quanto questi sono stati pochi ed isolati. Tuttavia hanno ripreso nella notte del 2, contandone circa un 75 tra Napoli e provincia.


Altra fregatura, questa però di natura commerciale, parte oggi con i Saldi di fine stagione…
Sarà Napoli la città ad aprire le danze, molto in anticipo, visto che le feste sono bene o male ancora in atto (manca ancora la Befana, quindi altri possibili acquisti) e quindi i commercianti ci andranno sicuramente a perdere, in una stagione quella del 2007, da dimenticare, quasi drammatica. Certo la colpa è anche dei commercianti stessi, che con l’arrivo dell’euro hanno in pratica raddoppiato i prezzi; poi l’aumento costante del costo della vita ha fatto il resto. In virtù di queste difficoltà nelle vendite, far iniziare così presto gli sconti rende il recupero ancora più difficile, perché ciò obbligherà a vendere la merce ad un prezzo inferiore e perdere la speranza di un recupero dei profitti almeno negli ultimi giorni dell’anno, o in vista della Befana. Prima di solito partivano intorno al 10 (l’anno scorso il 5). Oltretutto, ad inizio anno è anche buono il numero di turisti che viene in città, altri potenziali compratori.
La fregatura però è anche quella dei consumatori, che durante questo periodo di pseudo-convenienza non troveranno molti capi agoniati durante il periodo “normale” dei prezzi (mica i commercianti sono fessi), e si troveranno di fronte tanti capi degli anni passati proposti come finte occasioni. Per non parlare poi di quelle merci i quali prezzi saranno lievitati ad hoc, per poi scontarli (in questo modo lo sconto sarà inferiore di quello annunciato).
Comunque le associazioni dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori), hanno presentato delle buone regole per stare attenti alle fregature, in questi giorni di pseudo-affari.
Giudicate voi quanti di questi decaloghi vengono rispettati…

1)Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire.
2)
Le vendite devono essere realmente di fine stagione
3)
Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
4)
Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce..
5) Pubblicità
. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile”.
6)
Prova dei capi: non c’è l’obbligo.
7)
Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
8)
La merce “vecchia” offerta in saldo deve comunque essere separata dalla “nuova”.
9)
Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi.
10)
Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi ad una delle associazioni dell’Intesa, all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

4 Risposte a “NAPOLI: ANNO NUOVO, VECCHIE ASSURDITA’”

  1. Ti chiedo, a proposito della tua descrizione, perchè evitare il centro?Vedo anche che come avatar hai la copertina di terremoto dei litfiba. grande album

  2. Quoto anche io.I coglioni non sono solo a Napoli ma è a Napoli che la situazione è disperata. Come è possibile che a volte a noi del sud manca quell'amor proprio oltre che la decenza di evitare certe cose… noi "terroni", con il nostro carattere fortissimo…

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