Napoli, la Hollywood italiana: girati oltre 900 film e fiction dal 2015

Grazie alla scelta del Sindaco Luigi de Magistris di puntare sui Grandi eventi, per far sì che Napoli arrivasse agli occhi del Mondo non solo per Camorra e rifiuti, ma anche e soprattutto per le sue bellezze paesaggistiche, artistiche, architettoniche e le sue bontà gastronomiche, la città partenopea vede ormai da diversi anni inondare le proprie strade dai turisti.

E pensare che fino a 10 anni fa la città viveva uno dei suoi periodi più bui, sotto la guida dell’amministrazione Iervolino. Degrado urbano, emergenza rifiuti, scarso spirito di iniziativa. Una Napoli depressa e irriconoscibile, ricordata dai governi nazionali solo in occasione delle elezioni. Trascurata da chi amministrava Comune e Regione, affannati com’erano soprattutto ad accontentare le lobby locali.

Certo, oggi non è il massimo della vivibilità e bisogna fare ancora molto per le periferie. Soprattutto quelle ad Est della città. Messe in secondo piano rispetto a Scampia, diventata simbolo di una finta rinascita periferica visto che altrove la sofferenza sociale e urbanistica dilaga ancora.

Però, non vi sono dubbi che la città abbia rimesso in moto una certa vena creativa. E si stia offrendo sempre più come palcoscenico di Film e Fiction. Dal 2015, l’Ufficio cinema del Comune di Napoli ne ha contati oltre 900. Ecco i più [sta_anchor id=”napoli”]significativi[/sta_anchor].

Film e Fiction girati a Napoli

napoli film fiction

A riportare la notizia, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris sul proprio profilo Facebook:

Dal 2015 ad oggi, l’Ufficio #Cinema del Comune di Napoli, istituito da questa amministrazione, ha registrato ben oltre 900 produzioni nazionali ed internazionali. #Napoli è stata scelta come ambientazione di fiction, lungometraggi, cortometraggi, spot e shooting fotografici per campagne pubblicitarie.

Tra le più note ricordiamo non solo #Gomorra ma “L’amica geniale”, “Il Commissario Ricciardi”, i “Bastardi di Pizzofalcone”, le fiction Rai “Sirene”, “Mare Fuori”, “Vivi e lascia vivere”, la serie tv Amazon “Maradona: Sueño bendito”, i film “Ritorno al Crimine” (di Massimiliano Bruno con Gassmann, Giallini, Tognazzi e Leo), “Il Sindaco del Rione Sanità” (di Mario Martone con Massimiliano Gallo e Francesco di Leva) “La vita segreta di Maria Capasso” (di Salvatore Piscicelli con Luisa Ranieri), “Sono solo fantasmi” (di Christian e Brando De Sica), “Napoli velata” (di Ferzan Ozpetek con Giovanna Mezzogiorno), “Il giorno più bello del mondo” (di Alessandro Siani), “Lacci” (di Daniele Luchetti con Laura Morante, Silvio Orlando, Luigi Lo Cascio), “Tornare” (di Cristina Comencini con Giovanna Mezzoggiorno), solo per citarne alcuni.

Le produzioni ospitate dal Cohousing Cinema Napoli, gestito dall’ufficio cinema del Comune, hanno investito nella nostra città oltre 13 milioni di euro, impiegando circa 500 unità di persone locali (tra troupe e cast artistico) ed oltre 11.000 comparse in un anno.

Tra meno di due anni si tornerà alle urne e de Magistris non potrà ricandidarsi. Quale sarà il destino della città? Durante i suoi due mandati, Napoli è stata una delle poche a resistere allo charme diabolico di Berlusconi, al tecnicismo cinico di Monti, alle balle di Renzi, alla finta rivoluzione dei Cinquestelle, al leaderismo macchiettistico di Salvini.

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