NAPOLI: FINALMENTE RIAPRE PIAZZA GARIBALDI, TRA UTOPIA E AVVENIRISMO

Il 2 dicembre prossimo sarà aperta al pubblico la stazione «Piazza Garibaldi» della LINEA 1 DELLA metropolitana. SARA’ ANCHE L’OCCASIONE PER la posa della prima pietra per la tratta Centro direzionale-Capodichino
I lavori di ammodernamento alla Piazza Garibaldi di Napoli sembrano finalmente giungere a termine: il 2 dicembre prossimo sarà aperta al pubblico la stazione «Piazza Garibaldi» della metropolitana di Napoli. Un tassello che dà abbrivio alla nuova «Linea Circolare». In quella data sarà infatti anche posta la prima pietra per la tratta Centro direzionale-Capodichino, che farà sì che anche Napoli, al pari di diverse capitali del Mondo, usufruirà della linea metro fino all’aeroporto; sopperendo alle ataviche carenze dei bus o agli “scippi” dei tassisti ai danni dei poveri turisti.

IL PROGETTO DI DOMINIQUE PERRAULT– La next station è curata dall’architetto e urbanista francese Dominique Perrault, lo stesso che sta curando la ristrutturazione del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, della Biblioteca François Mitterrand di Parigi, del Velodromo e piscina olimpica di Berlino ma anche la riqualificazione della cava ex-Rainone di Salerno.
Il progetto, che è stato pensato come intervento di riqualificazione di piazza Garibaldi, realizza un grande nodo del ferro tra Circumvesuviana, FS, Linea 2 e Linea 1. La futura piazza – si legge sul sito della Metrolitana di Napoli – si articola in due zone. A nord una successione di giardini e spazi pedonali è scandita dagli accessi alla rete di servizi e al parcheggio nel sottosuolo. A sud la grande galleria ipogea collega le stazioni sottolineata da una lunga pensilina.
La struttura, prosecuzione ideale di quella esistente di Nervi, è realizzata da un telaio di acciaio che incornicia frammenti di tessuto polimerico di grandi dimensioni. Next station: Garibaldi, appunto.
I PUNTI INTERROGATIVI –  Non mancano comunque i paradossi in pieno stile napoletano. Intanto stupisce che gli operai che lavorano febbrilmente al cantiere in questi ultimi giorni non indossino il casco previsto dalla legge. Eppure stiamo parlando di lavoro indetti da un’amministrazione pubblica e non di una piccola ditta privata. Ancora, nel video del progetto si vedono poche macchinine passare: ma il nuovo design è anche a prova di traffico partenopeo?! Infine, nel video non compaiono i tanti vucumpra’ che in fila indiana buttati per terra occupano i marciapiedi. Scompariranno magicamente anche nella nuova Piazza o ci sarà un effettivo controllo delle autorità competenti?
Ecco il video del progetto, tra utopia e avvenirismo:
                                                                   

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “NAPOLI: FINALMENTE RIAPRE PIAZZA GARIBALDI, TRA UTOPIA E AVVENIRISMO”

  1. Anch'io ho letto che il 2 dicembre vi è un'apertura al pubblico, ma tra altri collaudio e formazione degli addetti ci vorrà un altro mesetto. Il probl più grande che vedo io è quello relativo allafrequenza. Dato che l'anello non è completo, la tratta da fare sarà Piscinola-Garibaldi.. Questo comporterà che ogni treno per arrivare da un capolinea all'altro impiegherà diciamo un 10 minuti in più. Dunque se i treni non aumentano si rischia di ttendere ancora di più la metro

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