Nuovi aumenti in arrivo per Tim, Vodafone e Wind Tre: 3 modi per difendersi

Il settore telefonico è uno dei pochi in cui la libera concorrenza arrivata dagli anni ‘90 ha funzionato. Le compagnie in campo sono sempre più numerose, grazie alle nuove società basate esclusivamente sull’internet. La novità più interessante degli ultimi anni è senza dubbio Iiad, compagnia francese che propone una tariffa allettante (ne ho parlato in questo articolo, se è davvero così conveniente anche dal punto di vista della ricezione).

Tuttavia, malgrado ciò, non mancano continui rincari e soprusi ai danni degli utenti. Novità unilaterali che costringono i più a passare da una compagnia all’altra, nella speranza di risparmiare qualcosa. Anche se poi, dopo qualche tempo, il rincaro arriva pure lì.

Talvolta, poi, non c’è scampo, in quanto le principali compagnie aumentano le tariffe all’unanimità. E così accadrà per Tim, Vodafone e Wind Tre. Vediamo quali saranno i nuovi aumenti e i 3 modi per [sta_anchor id=”tim”]difendersi[/sta_anchor].

Tim quali sono aumenti

TIM logo

Come riporta Il Corriere della sera, dal prossimo 13 giugno Tim prevede un aumento di 1,99 euro su alcune offerte, tra cui Tim Ten Go, Planet Go e Special Old. Per compensare questo intervento, l’operatore permetterà di attivare una opzione gratuita per un anno: minuti illimitati di chiamate oppure traffico dati extra gratis. Anche la linea fissa subirà un incremento di 1,90 euro dal primo luglio con le offerte Tutto Voce e Voce Senza Limiti.

Vodafone quali sono aumenti

Vodafone logo

Vodafone dal 15 luglio applicherà una rimodulazione fino a circa 2 euro su alcuni piani tariffari ricaricabili, comprese alcune Special. A compensazione, chi riceverà gli Sms potrà avere gratis per un anno un traffico dati mensile aggiuntivo di 20 GB. Il piano Internet Abbonamento aumenterà di 5 euro da metà luglio ma permetterà di navigare con 5 GB in più al mese. Entro la prima settimana di luglio anche le tariffe per la linea fissa saranno investite dalla rimodulazione: 2,99 euro al mese per Internet Unlimited e Unlimited+, Internet e Tv Sport, Vodafone One e One Pro Tv. TeleTu da metà luglio vedrà un aumento di 2,99 euro mensili.

Wind Tre quali saranno aumenti

Wind tre logo

Nei giorni scorsi Wind aveva messo mano ai limiti di navigazione mensile, con questa modifica: «Il servizio internet illimitato a 128k al termine dei GB inclusi costerà 1,49 euro/mese o puoi tenere offerta e prezzo attuali inviando G2 al 40400 ma se finisci i GB per ogni giorno di utilizzo avrai 1GB extra al costo di 0,99 euro».

Da metà giugno i piani tariffari Wind Smart saranno oggetti di incrementi sul canone mensile fino a 2 euro; come compensazione si potranno avere chiamate illimitate o fino a 50 GB di traffico dati extra mensili per un anno. Nello stesso periodo per alcune delle tariffe di 3 Italia il canone mensile aumenterà di circa 3 euro.

Dal primo giugno i piani dati Super Internet 5GB, Super Internet Summer, Super Internet 10GB e Super Internet 20GB saranno rimodulati con un incremento di 2 euro su base mensile ma otterranno un traffico aggiuntivo di 30 GB al mese.

Aumenti tariffe telefoniche come difendersi

operatori telefonici truffa

Il cambio della tariffa dà diritto alla prima linea di difesa: il diritto di recesso, ossia chiudere il contratto in essere. Tipicamente, in aggiunta al Sms che preannuncia l’imminente rimodulazione, si ricevono anche le indicazioni per bloccare il contratto. Il diritto di recesso può essere “esercitato gratuitamente” ma fate attenzione se l’offerta include il telefono, perché in questo caso sarà necessario onorare una parte o in toto il piano per completare il pagamento del dispositivo.

Prima di percorrere questa strada, conviene informarsi con l’operatore: le penali sono azzerate, non la parte di rata mensile dovuta per lo smartphone o il tablet. Il diritto di recesso si esercita seguendo le indicazioni specifiche di ciascun operatore e può prevedere l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno agli indirizzi delle sedi legale del gestore telefonico oppure attraverso la Pec. Vi consigliamo di informarvi bene prima di intraprendere la procedura perché alcuni obblighi formali sono quantomeno cavillosi.

Il diritto di recesso esercitato di per sé provoca la perdita della linea telefonica, in quanto si termina il contratto stipulato con l’operatore. Conviene sommarlo al cambio contestuale di operatore. In sostanza si passa a nuovo operatore, sempre facendo le verifiche spiegate in precedenza per evitare di pagare rate extra per via dello smartphone. Per cambiare operatore è sufficiente scegliere una tariffa con il nuovo gestore e all’atto della stipula, online oppure in negozio, chiedere la “portabilità del numero”.

Significa che la nuova tariffa sarà attivata su una nuova Sim che nel giro di qualche giorno lavorativo prenderà il vostro numero attuale. Badate ben perché nel periodo necessario al perfezionamento del passaggio di numero avrete due schede telefoniche: quella del vecchio operatore con il vostro numero e quella del nuovo operatore con un numero temporaneo. Il vostro numero passerà sulla Sim nuova solo quando quella vecchia sarà disattivata, quindi continuate a usarla finché non risulterà spenta.

C’è infine una terza via difesa. Si tratta di coinvolgere una associazione di consumatori o un avvocato privato per fare istanza di richiesta di ripristino della vecchia tariffa. Questa azione ha più vigore se ci si consorzia tra vari utenti delusi e si coinvolgono le authority per dare maggiore peso alla domanda.

È una via abbastanza complessa e che prevede azioni mirate e ben precise. L’iter è articolato ma le associazioni di consumatori sono abbastanza specializzate. Fare istanza di ripristino non è garanzia di riuscita: l’operatore può rispondere che manterrà valida la modifica e il cammino si farebbe così più complesso.

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