In arrivo i nuovi semafori: cosa sapere per non avere multe

Come cambiano nuovi semafori? Qualche anno fa, i semafori hanno compiuto un secolo di vita. Strumenti molto importanti, poiché mettono ordine nei trafficatissimi incroci delle metropoli italiane. Ma sono anche un vero e proprio incubo, soprattutto quando scatta il giallo ambra proprio quando siamo in prossimità dello svincolo, in quanto non sappiamo se frenare di colpo e aspettare che passi anche il rosso, o accelerare e passare presto prima che scatti quest’ultimo. Del resto, alcuni Comuni italiani hanno in passato giocato su questa indecisione dell’automobilista, riducendo i tempi del giallo ambra, facendo così attraversare l’automobilista col rosso e fargli prendere una bella multa da intascare.

Quest’anno però arrivano i nuovi semafori. Che apportano una sorta di rivoluzione. Ecco come cambiano le cose.

Arrivano i semafori con il conto alla rovescia

Semafori

Come riporta Virgilio nella rivista Motori, il 19 dicembre è entrata in vigore la disposizione del Decreto del 27 aprile 2017 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che regola l’installazione dei nuovi dispositivi e la regolazione del conto alla rovescia degli impianti semaforici, un sistema ampiamente utilizzato dagli altri paesi occidentali e che finalmente riguarda anche l’Italia. Alcuni comuni, in via sperimentale avevano già adottato il nuovo sistema per testare le reazioni degli automobilisti alla novità.

Il decreto regola “le caratteristiche per l’omologazione e per l’installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici” una legge che obbliga all’adeguamento i vecchi impianti in modo che vengano adattati alle nuove esigenze.

Nuovi semafori cosa cambia

Cosa cambia con nuovi semafori? Il modo in cui si attende il proprio turno di circolazione grazie a un sistema che si adegua ai parametri europei. L’arrivo del nuovo sistema tenderà a combattere la tendenza a bruciare i semafori e ad accelerare alla vista dell’arancione, pratica che causa un grosso numero di investimenti e incidenti stradali. Ma cosa rischia chi decide di passare comunque con il rosso?

Una multa che parte da 162 euro e che può arrivare fino a 200 euro con la detrazione di almeno sei punti dalla patente. Anche se non è presente alcun vigile urbano a controllare le strade le sempre più presenti telecamere provvedono alla registrazione della targa e all’individuazione del proprietario dell’automobile. Toccherà poi proprio a lui comunicare i dati della persona che si trovava alla guida in quell’istante.

Insomma, occhio ai nuovi semafori e a seguire il countdown per non incappare in multe. Ormai i Comuni, con le casse asciutte, cercano di guadagnare in tutti i modi.

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