Nuvola di Fuksas come Salerno-Reggio Calabria: costi e a cosa servirà

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 4 Gennaio 2017

Oggi verrà finalmente inaugurata la cosiddetta Nuvola di Fuksas, una sintesi giornalistica con cui viene definito il nuovo centro congressi di Roma. Ubicato nel quartiere Eur. Sono anni che si sente parlare di questa Nuvola di Fuksas, col rischio che potesse perfino sostituire la più famosa nuvola di Fantozzi nel lessico popolare. Autore della stessa è l’architetto Massimiliano Fuksas, archistar che, per i lineamenti del viso, la calvizie e il modo di vestire sempre scuro, rievoca Mussolini.

La Nuvola di Fuksas rischiava anche di sostituire quanto a lungaggini dei lavori, la Salerno-Reggio Calabria. Visto che la gara d’appalto è stata vinta da Fuksas nel 1998, la prima pietra è stata posata l’11 dicembre 2007 e i lavori sono iniziati nel marzo 2008. Ben dieci anni dopo dall’aggiudicazione quindi. Ma quanto è costata la Nuvola di Fuksas? Cos’è la Nuvola di Fuksas? Qual è il parere che ne danno gli esperti? Vediamolo di seguito.

Cos’è e dove si trova la Nuvola di Fuksas

nuvola di fuksasPartiamo col dire cos’è la Nuvola di Fuksas. Come riporta l’Ansa, fa parte del nuovo centro congressi realizzato nel quartiere di Roma Eur, tra viale Cristoforo Colombo, viale Europa, viale Shakespeare e viale Asia. Comprende anche La Teca e la Lama. La Teca, che contiene all’interno la Nuvola, è alta 39 metri, larga 70 e lunga 175, realizzata in acciaio con una doppia facciata a ‘doppia pelle’ in vetro. Il suo interno ospita 7.800 mq di spazi pubblici dove si svolgeranno conferenze, mostre ed eventi.

La Nuvola, che costituisce il cardine di tutta la struttura (di qui anche la semplificazione giornalistica) è rivestita da 15mila mq di fibra di vetro. Ospita un Auditorium di 1.800 posti e consta di cinque livelli principali collegati fra loro con scale mobili. E forma un tutt’uno col resto della ‘Teca’ mediante passerelle sospese. Per far sì che l’audio sia ottimale, ci sono pannelli curvi in legno di ciliegio americano.

E poi c’è il terzo elemento: la cosiddetta ‘Lama’. Un Hotel autonomo di ben diciassette piani e 18.000 mq, 439 stanze, sette suite, una SPA e un ristorante. Sarà utilizzato per ospitare quanti parteciperanno ai congressi. Il complesso ha anche un’anima ecologista: il condizionamento dell’aria avviene tramite pompe di calore reversibili, equilibrate mediante scambio di tipo geotermico con l’acqua del vicino lago artificiale dell’Eur. In questo modo, gli ambienti sono ottimali sia d’estate che d’inverno. La copertura è fatta con pannelli fotovoltaici in vetro e wafer di silicio. Il tutto, appannaggio del risparmio energetico. Per la sua realizzazione sono state impiegate 37mila tonnellate di acciaio, pari a 5 volte la Tour Eiffel e circa 58mila metri di vetro pari a 7 campi da calcio.

Quanto è costata la Nuvola di Fuksas

dove si trova nuvola di fuksasIl nuovo centro congressi è stato sovente al centro di polemiche per i suoi costi e per quanto avrebbe percepito Fuksas. Alla fine, la spesa complessiva è stata di 239 milioni di euro (90% del ministero dell’Economia e per il 10% della municipalità), con l’architetto che ha più volte precisato di aver ricevuto solo una minima parcella rispetto alla spesa complessiva, date le tante voci di spesa che hanno contribuito al costo finale. Se la parcella è di 19,5 milioni, Fuksas dice di averne visti solo 5, tra tasse e collaboratori, mentre il 50% va all’ingegneria. Le cifre comunque sono ballerine. Come riporta Wikipedia, l’appalto era stato aggiudicato per 272 milioni. Nel corso degli anni ha finito per superare i 413 milioni di euro. Nel dicembre 2013, il Comune di Roma ha messo in dubbio il suo completamento date le ristrettezze di bilancio. E così il Governo Letta stanziò tramite la legge di stabilità un prestito dell’importo di 100 milioni di euro da restituire in trent’anni.

RENZO PIANO, L’ARCHITETTO DEL MONDO

L’intento del Governo era anche quello di far completare la Nuvola di Fuksas entro l’EXPO 2015 svoltosi a Milano. Ma l’obiettivo non fu raggiunto. La Nuvola ha comunque ricevuto a Londra nel 2012, dunque ancor prima di essere realizzata, il premio Best Building Site del Royal Institute of British Architects. Dalla gara d’appalto sono cambiati 5 sindaci e 9 governi.

Nuvola di Fuksas: il parere di Vittorio Sgarbi

quanto è costata nuvola di fuksasTramite un articolo su Il Giornale, Vittorio Sgarbi ha detto la sua su quest’opera. Dopo aver ammesso di trovare l’architetto che l’ha realizzata antipatico, sovra-pagato e troppo sopravvalutato (mentre elogia Enrico Pazzali, amministratore delegato di Eur Spa), e dopo aver descritto l’opera con la solita attenzione per i dettagli che lo contraddistingue, passa alle critiche. Afferma che “i vasti spazi rettilinei hanno una freddezza ospedaliera e un monumentalismo funerario da sacrario più che da fiera, una estensione commemorativa di epoche e stili del passato che li assimilano a Redipuglia e rendono le presenze umane fantasmi come gli omini magrittiani, allineati in militaresche processioni sulle pareti della «Nuvola» dal regista Giampiero Solari, per la giornata di inaugurazione”. Un’opera che lui avrebbe evitato.

Le opere di Massimiliano Fuksas

massimiliano fuksas chi èMassimiliano Fuksas è nato a Roma il 9 gennaio 1944. Ha fondato assieme alla moglie Doriana O. Mandrelli, lo Studio Fuksas con sedi a Roma, Parigi e Shenzen. Nel suo curriculum vanta il fatto di essere stato visiting professor presso l’École Spéciale d’Architecture di Parigi, l’Accademia di belle arti di Vienna, la Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda e la Columbia University di New York. Oltre alla Nuvola, Fuksas ha realizzato molte opere in giro per il Mondo: qui un elenco. Mentre in via di realizzazione troviamo anche il Centro Euromed di Marsiglia, la Torre Guosen Securities e il Centro culturale CBD in Cina, la Ristrutturazione del centro commerciale Beverly Center a Beverly Hills. In Italia spiccano la stazione Duomo della metropolitana di Napoli e il Grattacielo della Regione Piemonte. Anch’esso al centro di polemiche riguardo l’utilità e i costi.

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