Da Biancaneve a Oceania: come sono cambiate le donne nelle fiabe Disney

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 19 Aprile 2019

E’ proprio il caso di dire: c’era una volta. Le fiabe sono metafore della vita, contengono una morale che può tornare utile nel nostro quotidiano. Sono anche specchio della società e dei tempi che cambiano. Come è cambiato il ruolo della donna.

Un tempo le donne nelle fiabe erano remissive, aspettavano il tanto agognato Principe azzurro che le salvasse dalla strega di turno o da un brutto incantesimo. Su questa falsa riga, nei secoli scorsi, furono scritte storie come quelle di Cenerentola, La bella e la bestia, Biancaneve, La bella addormentata nel bosco.

Fiabe poi diventate celebri e riadattate sottoforma di cartoon per i più piccoli dalla Disney. Diventando dei classici.

L’ultimo film uscito nelle sale, Oceania, ci conferma che invece oggi il ruolo delle donne nelle fiabe è [sta_anchor id=”disney”]cambiato[/sta_anchor].

Oceania, la trama

oceania disneyL’ultimo cartoon Disney, Oceania, conferma questo cambio di rotta. La giovane protagonista del film d’animazione è Vaiana, sebbene nella versione americana il nome sia Moana, mentre in Italia si è ritenuto opportuno cambiarlo in Vaiana in modo da lasciare almeno l’assonanza. E da evitare imbarazzanti omonimie con personaggi di ben altro genere. Vaiana è un’adolescente della piccola isola polinesiana di Motunui, femminista convinta, che si imbarca nella coraggiosa missione di salvare il proprio popolo da antiche maledizioni. Ci riuscirà, anche grazie all’aiuto dei suoi compagni di viaggio: Maui, grosso semidio narciso con tipiche sembianze Maori, e Heihei, galletto inavveduto. I quali, in realtà, più che aiutarla, metteranno in risalto le sue doti e il suo coraggio. Dando dimostrazione della forza del genere femminile, forse ancora considerato in certe culture extra-occidentali come il sesso debole.

LA VERSIONE ORIGINALE, VIOLENTA E A LUCI ROSSE, DI TRE CLASSICI DISNEY: BIANCANEVE, RAPERONZOLO E CENERENTOLA

I precedenti femministi a Oceania

pocahontasMa Oceania non fa che confermare un trend partito negli anni ‘90. Kiara, nel Re Leone, pur essendo di sangue blu, non vuol diventare regina, vuole vedere il mondo e cavarsela da sola in tutte le situazioni. Pocahontas, nell’omonimo cartoon è la fanciulla protagonista emancipata ed indipendente, abituata a vivere da sola perché il padre, che è il capo del villaggio, è spesso costretto ad assentarsi per lunghi periodi. Pocahontas si ribella quando il papà vuole darla in sposa al più forte guerriero del villaggio, riuscendo a sposare l’uomo di cui è realmente innamorata ma non viene accettato dalla sua gente perché non appartiene alla loro stessa tribù. Mulan, ragazza cinese che per evitare che il padre invalido di guerra sia obbligato ad arruolarsi nuovamente, si traveste da uomo e parte per il campo di addestramento delle reclute per combattere contro gli invasori Unni. Zootropolis, uscito sempre nel 2016 (settima volta che due film Disney escono lo stesso anno) affronta altri temi importanti quali la discriminazione sociale e di genere, raccontata attraverso l’innocente mondo degli animali, che ha delle dinamiche sociali molto simili a quelle degli umani.

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