Ponte di Bellaria, il punto più freddo di Napoli

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 22 Novembre 2020

Napoli è una città straordinaria, da scoprire continuamente. Ogni volta ti sorprende, ci scovi qualcosa di nuovo, di impensabile. E, probabilmente, il suo mistero non sarà mai del tutto svelato.

Mi è accaduto qualche settimana fa, quando ho scoperto che Napoli ha un punto dove fa più freddo in quanto la temperatura si abbassa di diversi gradi. Tanto che le persone del posto e quanti ne sono a conoscenza, vanno lì nelle sere d’estate più afose per trovare refrigerio. Ed immancabili, lì si piazzano bibitari pronti ad approfittarne e guadagnare qualcosa. Del resto, la bellezza di Napoli è anche questa. Riuscire a trovare un guadagno laddove è possibile.

Si tratta del Ponte di Bellaria. Ecco la storia e dove si [sta_anchor id=”ponte”]trova[/sta_anchor].

Ponte di Bellaria a Napoli storia

ponte di bellaria napoli foto

Come riporta Wikipedia, il ponte di Bellaria, conosciuto anche come ponte di Miano, è un’opera realizzata a Napoli verso la metà del XIX secolo, sul Cavone di Miano, la vallata che separa la collina di Capodimonte dall’altopiano adiacente del quartiere di Miano. Il ponte venne edificato in epoca borbonica (durante il regno di Ferdinando II) per consentire il prolungamento della viabilità verso l’antico casale di Miano, che veniva così ad essere collegato col borgo di Capodimonte.

La posizione della struttura si dimostrò strategica e nei pressi di essa venne costruita la cosiddetta “porta di Miano“, allora nota come “porta Bellaria“, ufficialmente “Posta doganale di Bellaria“. La porta fungeva anche da ingresso verso il bosco di Capodimonte, che in questo modo veniva reso praticabile anche nei luoghi più impervi e diventava spazio attrezzato al passeggio e al diporto più che alla caccia e alla coltivazione.

La costruzione del ponte è oggi considerata importante da un punto di vista socio-economico, perché permetteva un più rapido collegamento fra il centro cittadino e la parte nord dell’agro napoletano, ma anche e soprattutto dal punto di vista urbanistico-sociale, perché la sua presenza e l’attivazione di una serie di rapporti fra il Casale e Napoli, portò all’integrazione di questo (e di altri finitimi) nella città come periferia, avvenuta qualche anno dopo con l’annessione ufficiale del 1927.

Il ponte favorì anche l’insediamento in zona di famiglie nobili ed alto-borghesi, che nelle vicinanze di esso fecero sorgere i loro casini di delizia e le loro ville, richiamati sia dalla salubrità dell’aria che dal desiderio di stare vicino alla reggia del Sovrano.

Ponte di Bellaria a Napoli dove si trova

Il Ponte di Bellaria si trova nei pressi di uno dei due ingressi del Bosco di Capodimonte, il primo che proviene da Miano. Quartiere di Napoli in cui è collegato. Per raggiungerlo, occorre percorrere Via Miano e fermarsi al civico 63.

Se ci si arriva nelle sere di luglio e agosto e si espone il braccio dal finestrino, si verrà accarezzati da una brezza fresca.

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