Acquisti oggetti usati su Subito o Facebook? Occhio a questa truffa

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 22 Novembre 2020

Occhio alla truffa su Postepay. Una volta c’era l’abitudine di recarsi al mercatino delle pulci, nella speranza di fare un affare rovistando tra cose vecchie e riciclate. Mal che ti andava, tornavi a casa e l’oggetto acquistato dopo un po’ non funzionava più oppure si rompeva perché troppo usurato. E così via. Quanto meno, però, il mercatino dell’usato era un passatempo, aveva una sua funzione sociale, era una abitudine. Anche per chi faceva un giro giusto per il gusto di farlo, senza poi comprare nulla.

Oggi i mercatini dell’usato ci sono ancora, sebbene ormai siano stati quasi del tutto soppiantati dal web. Infatti, non attendiamo più il mercatino per cercare questo o quell’oggetto, ma cerchiamo in rete. Utilizzando in particolare due siti su tutti: Subito.it ed eBay. Mentre Amazon è più adatto ai prodotti nuovi. Anche Facebook corre in aiuto di ciò, con varie pagine dedicate alla compravendita online. Mentre da qualche tempo esiste anche la funzione Marketplace, dove inserire annunci di vendita o di ricerca per qualcosa.

Tuttavia, bisogna stare attenti, in quanto le truffe circolano anche lì. Una sembra essere molto in voga di recente, specie su Subito ed eBay. Vediamo qual [sta_anchor id=”postepay”]è[/sta_anchor].

Truffa

Bancomat Postepay finto pagamento con  come funziona

postepay truffa

Una truffa molto in voga per chi acquista su Subito.it o tramite Facebook è quella del finto pagamento tramite Postepay. Perché proprio Subito e Facebook. In quanto, rispetto ad altri portali come eBay, dove pure è possibile trovare oggetti usati ma gli altri due fungono solo da vetrina. Senza fornire recensioni di compratori e venditori, né alcuna tutela alle parti. Pertanto le truffe riguardanti i pagamenti sono più facili.

In pratica la truffa riguarda il finto pagamento tramite Postepay. In particolare, tramite l’ATM di Poste italiane (detto anche Postamat). Funziona come segue.

Le due parti arrivano ad un accordo e l’acquirente, per meglio dire finto tale, incalza proponendo di effettuare il pagamento attraverso Postepay. Nel momento in cui il venditore accetta, gli verrà richiesto di recarsi presso uno sportello delle Poste, con la promessa che gli verrà accreditato l’importo del prodotto che vuole acquistare sul conto della carta che il venditore inserirà all’interno dello sportello Postamat.

A questo punto viene messa in atto la truffa: il venditore – che si trova allo sportello – riceve una chiamata in cui gli viene detto di inserire il bancomat, di selezionare il circuito di pagamento e poi di selezionare “ricariche e pagamenti”. Poi “Postepay”.

Il tutto, dicendo che si tratta di un nuovo servizio ed ecco perché il compratore non lo conosce e che va svolto entro 5 secondi. Proprio perché il finto compratore ha fretta di succhiare soldi al compratore prima che gli sovvengano dei dubbi.

L’acquirente falso comunica quindi al venditore un numero di carta Postepay da inserire, dicendo che si tratta di un codice che gli ha assegnato Poste a tempo (sempre per giustificare i pochi secondi con cui vuole chiudere il tutto) o che si tratti del codice della compravendita (anche questa ovviamente una baggianata).

Al venditore verrà poi chiesto di selezionare la somma concordata per il prodotto e di confermare infine il pagamento.

Ovviamente si tratta di una truffa ai danni di chi ha necessità di vendere il prodotto e ha poca dimestichezza con la Postepay. Alla fine, il falso acquirente vedrà accreditare l’importo sulla sua Postepay e chiuderà la telefonata e diventerà irreperibile.

Il suggerimento è comunque quello di denunciare questa persona, in quanto, sebbene rientrare in possesso dei soldi è difficile, quanto meno renderete noto alle autorità competenti certe truffe.

Il consiglio è quello di vedersi sempre da vicino per la compravendita. Se poi la distanza non lo consente, meglio utilizzare Paypal, che quanto meno, offre una tutela tra le parti. Dando la possibilità di aprire una vertenza se qualcosa non va (mancato pagamento o mancato recapito dell’oggetto).

Ma prima ancora, cercate un contatto telefonico continuo con la controparte. Se è vero che può fingere, almeno cercherete di sgamarlo. Magari cercando anche il suo profilo su Facebook e Instagram per capire di più su chi avete di fronte. Comunque, per quante precauzioni si possano prendere, il rischio è sempre dietro l’angolo e fa parte del gioco.

Su Youtube c’è anche un video che spiega bene la truffa del Bancomat Postepay, con la persona che mostra il tentativo di truffa in diretta:

In questo articolo metto invece a confronto i vari siti dove comprare e vendere oggetti.

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