Rai, la fiction con Beppe Fiorello censurata che non vedrete mai

La formula della fiction è diventata la salvezza della Rai. Dagli anni 2000, infatti, l’azienda pubblica ha gradualmente sostituito l’acquisto di film stranieri e nostrani (almeno quelli di un certo livello, poi i filmetti li acquista sempre) con la produzione di fiction. Sicuramente meno onerose. Certo, le fiction sono anche educative, trasponendo casi di cronaca, storie di personaggi legati alla cultura o alla storia, facendoli conoscere a quanti hanno bassa istruzione o leggono poco. Riassumendo quel ruolo pedagogico che aveva un po’ perso.

Tra gli attori di fiction più amati troviamo Beppe Fiorello, fratello minore di Rosario. Noto showman, fattosi conoscere ai più negli anni ‘90 con il Karaoke. E anche Beppe ha esordito come protagonista in tv con lo stesso programma, soprannominato non a caso agli esordi “Fiorellino”.

In questi anni, Beppe Fiorello di personaggi ne ha interpretati tanti. Sempre egregiamente: Salvo D’Acquisto, Daniele Barillà, Valentino Mazzola, Joe Petrosino, Giuseppe Moscati, Domenico Modugno, Gianni Maddaloni, Franco Di Mare, Roberto Mancini, Paolo Borsellino. Prima, durante e dopo tante altre Fiction, film e opere teatrali nelle quali si è sempre fatto molto apprezzare.

Tuttavia, l’ottimo Beppe Fiorello avrebbe potuto farsi apprezzare anche per un’altra Fiction, che però durante le riprese fu interrotta e mai più ripresa. Ecco di cosa si tratta.

La fiction su Beppe Alfano mai andata in onda sulla Rai

Beppe Fiorello fiction

A ricordare questa mancata Fiction sulle reti Rai è Sonia Alfano, ex eurodeputata nelle file dell’Italia dei valori e figlia di Beppe, professore e giornalista ucciso davanti casa, a Barcellona Pozzo di Gotto, l’8 gennaio del 1993. Sonia Alfano scrive sulla sua pagina Facebook:

In effetti, dal sito da lei linkato si legge che

Beppe Fiorello si è immerso in un nuovo progetto biografico su un’altra vittima della mafia, Beppe Alfano, per una nuova fiction che realizzerà sempre con Graziano Diana, il regista che ha firmato anche La Vita Rubata. La sceneggiatura è in preparazione e porterà la firma di Stefano Marcocci e di Domenico Tommasetti, oltre che di Diana.

Poi viene descritto chi era Beppe Alfano

Beppe Alfano era un professore con il pallino del giornalismo coltivato negli anni ’70 con le radio libere, poi con le televisioni locali, fino poi ad approdare a La Sicilia come corrispondente dal messinese. La sua attività di giornalista, negli anni confusi di tangentopoli e della nuova lotta di mafia, dà fastidio ai boss locali che ne decidono l’assassinio. Verrà ucciso davanti casa, a Barcellona Pozzo di Gotto, l’8 gennaio del 1993. Il primo processo, arrivato al terzo grado di giudizio, viene annullato e si ricomincia tutto daccapo nel 2002. Il processo è ancora in corso e probabilmente si verificheranno per questa fiction ancora in embrione gli stessi problemi di messa in onda vissuti da La Vita Rubata. In ogni caso la vicenda che ha portato alla morte di Alfano è, se possibile, ancora più intricata di quella che ha visto la condanna a morte di Graziella Campagna.

Aggiungiamo che alla morte di Beppe Alfano seguì un lungo processo, tuttora non concluso, che condannò un boss locale, Giuseppe Gullotti, all’ergastolo per aver organizzato l’omicidio, lasciando ancora ignoti i veri mandanti e le circostanze che provocarono l’ordine di morte nei suoi confronti.

La Rai ha perso una grande occasione. E il fatto che a bloccare il tutto sia stato all’epoca un veto politico, non fa altro che confermare due cose: la massiccia influenza della politica sulla Rai e l’intreccio tra politica e Mafia.

Speriamo che il “governo del cambiamento” ora in carica riprenda dal cassetto questa Fiction e ne permetta la realizzazione. In fondo, lo stesso attore protagonista, Beppe Fiorello, ha raggiunto in questi anni, successo dopo successo, una certa voce in capitolo nella cinematografia italiana. Quindi potrebbe anche prendere una posizione in merito. Il fatto che non l’abbia già fatto in tutto questo tempo mi perplime un po’. Siciliano com’è e già interprete di Borsellino.

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