Rivoluzione Rai: come cambiano i conduttori dei programmi

Come la stagione calcistica, anche quella televisiva sta volgendo al termine. Regine indiscusse dell’audience sono state Barbara D’Urso e Maria De Filippi, autentiche miniere d’oro per Mediaset. Grazie ai loro programmi trash, strappalacrime, gossippari e illusori nei confronti dei giovani in onda tutti i giorni su Canale 5. la D’Urso, peraltro, è stata anche richiamata a condurre il Grande Fratello, ormai in crisi di ascolti da diverso tempo. Buttandola in caciara e riconquistando l’attenzione che si sperava, anche sfruttando il programma che conduce il pomeriggio.

La Rai può invece sorridere sul fronte delle Fiction, sempre premiate dal pubblico, e format ben collaudato. Tanto le nuove, quanto le vecchie o vecchissime, che dir si voglia (si pensi a Don Matteo). Ma anche su questo fronte, Mediaset promette battaglia. Dato che la prossima stagione rispolvererà una vecchia Fiction anni ‘90 in onda su Rete 4. Con protagonista indovinate chi? Sempre lei: Barbara D’Urso (da mass-mediologo, ho provato ad analizzare il fenomeno D’Urso in quest’articolo).

La7 ha cercato di dire la sua, puntando soprattutto sull’approfondimento politico. Trasformandosi in quella che una volta era Raitre. Buone soddisfazioni sono giunte da Massimo Giletti, andato via dalla Rai dopo che la dirigenza voleva fargli fare quel tipo di Tv che tanto va in voga adesso. Proprio per tentare di competere con la sempre giovane Barbara. Ma Giletti ha rifiutato, arrivando così a condurre un programma di approfondimento la domenica sera: Non è l’Arena. In riferimento al titolo del programma che conduceva su Raiuno all’interno di Domenica In.

La Rai comunque spera di recuperare il prossimo anno. E lo farà cambiando le conduzioni di molti programmi. Ecco come.

Rai, chi saranno nuovi conduttori

antonella clerici foto

Chi saranno i nuovi conduttori Rai? Come riporta Libero, tra le indiscrezioni più insistenti sull’ edizione 2018/2019 di Domenica in, il nome di Mara Venier, che quel programma l’ ha condotto per tanti anni e regalando sempre grandi soddisfazioni alla rete. La conduttrice veneta, da tempo relegata al ruolo di opinionista in casa Mediaset, tornerebbe dunque alla guida della trasmissione, o meglio di una parte di essa, la prima (e più lunga), con il compito di trainare il secondo segmento che sarebbe nuovamente affidato a Cristina Parodi, in virtù del suo contratto biennale.

Ma l’autunno porterà anche altri cambiamenti nei palinsesti Rai, un po’ in tutte le collocazioni orarie. Al mattino, ad esempio, non troveremo più Antonella Clerici, che lascia dopo 18 anni La prova del cuoco per dedicarsi a show serali, il remake di Portobello e la seconda edizione di Sanremo Young, cedendo i suoi amati fornelli a Elisa Isoardi, che già la sostituì durante la maternità nella stagione 2009/2010. Al pomeriggio, a La vita in diretta, al fianco della riconfermata Francesca Fialdini dovrebbe invece arrivare Tiberio Timperi, che sarebbe così promosso ad un appuntamento quotidiano dopo essere rimasto relegato nel weekend con Unomattina in famiglia.

Timperi prenderebbe il posto di Marco Liorni, l’ unico che al momento è rimasto senza programma: pare infatti che gli fosse stato promesso di sostituire Amadeus nella nuova stagione di Reazione a catena, al via il 4 giugno, ma gli è stato poi preferito Gabriele Corsi. Al conduttore romano, dunque, resterebbe solo L’ eredità. Sempre che non gliela soffi Flavio Insinna, che secondo indiscrezioni starebbe facendo di tutto per accaparrarsi il programma.

Liorni però si avvicina caratterialmente di più al compianto Frizzi rispetto al vulcanico Insinna. Sebbene sia ancora più serioso e distaccato del conduttore romano, che si è sempre fatto apprezzare per il tono amichevole e cordiale col quale tratta i concorrenti.

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2 Risposte a “Rivoluzione Rai: come cambiano i conduttori dei programmi”

  1. E Carlo Conti, dove e quando lo vedremo? Cederà nuovamente il suo programma l’Eredità? E vero che lo abbiamo visto molto cambiato, dalla scomparsa del suo fratellone Fabrizio, ma così non lo si aiuta a ritrovare la voglia di sorridere e di fare cose belle.

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