Salvate il soldato Saviano: perchè do ragione a de Magistris

Negli ultimi giorni una parte del popolo di Facebook – in particolare quello napoletano – si è diviso in due fazioni: con Roberto Saviano o in sostegno a Luigi de Magistris. Tutto è partito da un post di Saviano col quale critica il Sindaco di Napoli, reo a suo dire di badare solo alla fiumana di turisti che dall’otto dicembre al weekend della Befana, ha inondato. Nonché accontentandosi di quelle che Saviano declassa come “feste di piazza”. Curandosi invece poco dei problemi atavici della città. In primis, la Camorra, che da diversi mesi ha ripreso a mostrare il suo volto feroce, tanto in periferia quanto in centro. Ferendo gravemente anche una bambina di 10 anni durante un agguato nel quartiere Forcella, rievocando in molti la tragedia consumatasi anni fa con la povera Annalisa Durante.

De Magistris si è difeso criticando Saviano per le continue tirature di giacca che gli riserva, rigorosamente a distanza Oltreoceano, non vivendo più la città da tempo. Anche obbligato dall’esilio forzato cui l’ha costretto quanto ha denunciato. La querelle in realtà è iniziata da tempo. Ma Saviano è prigioniero del suo stesso personaggio.

Saviano vittima del suo stesso personaggio

roberto-savianoHo stimato Saviano per la pubblicazione di Gomorra e la capacità e il coraggio di romanzare le nefandezze che sono accadute per anni tra Napoli e Caserta. E per anni l’ho difeso da quanti lo accusavano ingiustamente di arricchirsi coi sui libri sputtanando la Campania in giro per il Mondo (visto che Gomorra è diventato un bestseller internazionale, tradotto in oltre 120 Paesi). Discreto anche il successo delle successive opere. Tuttavia, da alcuni anni è vittima del suo stesso personaggio, fomentato da ambienti Radical chic come LaRepubblica, Raitre e Auditorium vari, i quali lo aizzano a fonte assoluta di verità facendogli scrivere editoriali o tenere lezioni con tanto di videoproiettore. Una Napoli che va male, probabilmente, fa comodo anche a lui.

Il suo libro sulla droga, ZeroZeroZero, poi, è stato anche accusato di plagio e non solo da qualche giornale berlusconiano. Bensì, anche dal Daily Beast, che lo ha smontato a più riprese come mostra IlPost. Tornando alla diatriba con de Magistris, Saviano per onestà intellettuale dovrebbe anche parlare di come Napoli sia cambiata in questi anni. E del fatto che problemi come la camorra o la disoccupazione si risolvono con l’aiuto del Governo. Ma forse, venendoci solo per mettere autografi in occasione di qualche convegno o alla Feltrinelli sui suoi libri, non riesce a vederlo o ad accorgersene. E forse, anche Saviano sa in cuor suo quanto una Napoli in difficoltà faccia sempre comodo a livello nazionale. E in fondo, fa comodo pure a lui, che ha sempre qualcosa su cui scrivere. Un Saviano senza Camorra è come un Travaglio senza Berlusconi. Anche se quest’ultimo aveva trovato in Renzi un buon succedaneo.

Caro Roberto, Napoli con de Magistris è già cambiata

luigi-de-magistris

La verità è che con Luigi de Magistris Napoli è già cambiata. Come ho già detto in altre occasioni, come questa in occasione della sua conferma come Sindaco, la scelta di puntare sui grandi eventi internazionali (quelli che Saviano liquida come feste di piazza) ha fatto sì che Napoli riacquistasse una nuova luce a livello nazionale e mondiale. Negli anni 2000, a causa del mal governo della Iervolino, Napoli era soprattutto vista come una “carta sporca”, qualcosa da evitare. Complici la spazzatura e i continui casi di cronaca legati alla Camorra. I quali ci sono ancora oggi, come giustamente sottolinea Saviano, ma a fare da contraltare attualmente ci sono anche le belle notizie. E non è un caso che qui, come accaduto anche a Cagliari dove è stato confermato un altro sindaco “arancione”, Massimo Zedda, né il Pd renziano né i Cinquestelle siano riusciti ad attecchire. Saviano abbia l’onestà intellettuale di ammettere che problemi come la Camorra e la disoccupazione possono essere risolti solo con un continuo aiuto dello Stato. Militare ed economico.

Invece, de Magistris ha dovuto realizzare un piccolo miracolo, trovandosi tutti i governi nazionali susseguitisi in questi anni contro. Dai freddi tecnici, al fantasma Letta, passando per il venditore di fumo Renzi, fino alla sua maschera Gentiloni. Ha altresì messo alla porta la cricca che governava da anni Palazzo Sa Giacomo. Caro Saviano, esci dal tuo personaggio e non farti fregare dai ben pensanti radical chic. Quelli che ti sfruttano per il proprio “perbenismo interessato”. Per dirla alla Guccini.

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Una risposta a “Salvate il soldato Saviano: perchè do ragione a de Magistris”

  1. robertosaviano si è creato un personaggio e molti ci sono cascati. demagistris ha scelto di fare il sindaco ed ha fallito.
    Non concordo con la tua analisi. Liberiamoci dell’arroganza napoletana, di saviano & C.
    Le persone pensano troppo ai diritti dimenticano i doveri, non esiste un diritto se prima qualcuno non si rispettano i doveri

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