Saviano, la città del Carnevale

Saviano è un comune di 16.280 abitanti della città metropolitana di Napoli.Come tutti i comuni del nolano faceva parte della Terra di Lavoro, soppressa nel 1927 negli anni del fascismo.

Sorto dall’aggregazione di tre comuni – Sirico, Sant’Erasmo e Saviano – come imposto dal regio decreto n. 3869 dell’11 agosto 1867, lo stemma raffigura ciò avendo incorporate le tre frecce che indicano la suddetta unione.

Riguardo il suo nome, varie sono le tesi sull’origine: alcuni sostengono che “Saviano” derivi da “praedium sabinianum”, fondo rustico appartenente ad una gens Sabinia. Oppure da “praedium sabianum” appartenente invece alla gens Sabia, una famiglia originaria di Saba, insediatasi sul territorio nel I secolo d.C.. Infine, altri studiosi fanno derivare il nome del comune campano dal monte Somma, che si chiamava “Savino”.

Di recente, Saviano è diventata una città famosa per il Carnevale. Ma ha anche altre cose da [sta_anchor id=”saviano”]vedere[/sta_anchor].

Saviano cosa vedere

Cosa vedere a Saviano? Ecco i principali luoghi di interesse:

  • Chiesa Madre di San Giacomo Apostolo
  • Chiesa di Sant’Erasmo
  • Chiesa della Libera
  • Chiesa dell’Immacolata
  • Chiesa di San Giovanni Battista (frazione: Sirico)
  • Giardino Palazzo Allocca
  • Villa Imperatore

Il Carnevale di Saviano

Saviano è però soprattutto noto per il suo Carnevale. Il quale risale al 1979, anno in cui si è sviluppato un Carnevale con Carri allegorici, prima con un solo carro nella Contrada di Sant’Erasmo ad opera del maestro Nicola Strocchia e di Radio-A.R.C.I. con un carro denominato “Masaniello”.

L’anno successivo, i giovani del “Gruppo” del Largo Girolamo Fortunato in Via A. Ciccone presentano il carro”Il Mondo”, ed insieme al carro “Pulcinella” di Radio-ARCI ed altre manifestazioni carnevalesche, tra cui il Corteo Africano di Fedele De Marino del Rione Sirico , danno vita a sfilate , non coordinate, per il centro storico.

Nel 1981 è l’anno del carro di Punto Radio Saviano “Il Papa”, che nasce in Via degli Orti ed insieme al carro di Radio-A.R.C.I. “ Carnaval do Brasil”e alla performance del “Drago” di Antonio Sgambati, che serpeggia tra la gente, si dà vita a spontanee manifestazioni di gioia carnevalesca. Il 1982, quindi , “può considerarsi a ragione il battesimo ufficiale del Carnevale Savianese allorché la Pro loco guidata dal Prof. Donato Allocca, intuisce la valenza sociale-culturale e folkloristica delle manifestazioni carnevalesche”.

Nel 1983, coinvolgendo l’Amministrazione Comunale e Provinciale, i carri sono cinque. Nel 1984 lo spirito del Carnevale incomincia a coinvolgere tutto il Paese e gruppi sempre più numerosi di persone si mettono in costume ed esplode la gioia del Carnevale. I Carri sono sette, sempre più grandi, compare la cartapesta.

Nel 1985 il Carnevale, oltre al Comune, si arricchisce del patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Napoli ed appare il primo manifesto artistico a colori del Maestro d’Arte Vittorio Avella, raffigurante il “Laccio d’amore”. I Carri sono sempre sette.

Nel 1987 i Carri sono ancora cinque ma di fattura nettamente migliorata ed appaiono figure tridimensionali con semplici movimenti; sui carri personaggi in maschera attinenti al tema.

Nel 1989 i Carri sono sette e Radio-A.R.C.I. ricompare con un proprio carro “Masaniello“ per riproporre nel decennale il carro del 1979, mentre il Rione Sant’Erasmo presenta un altro carro “ Revival carnaval” , creando una rottura nel rione fino al 1992. Nel 1990 il Carnevale diviene più ricco di serate e manifestazioni ed i Carri sono nove, con il debutto della Scuola Media con un Carro “Europa Unita”.

Nel 1991 il Carnevale viene sospeso a causa della Guerra del Golfo.

Nel 1992 il Carnevale ormai si estende in quasi tutte le Contrade e incomincia a radicarsi sul territorio.

L’edizione del 1993 si arricchisce con la Contrada di Fressuriello e Masserie adiacenti (poi Ass.Prospettive).

Nel 1994 i Carri arrivano a dieci per la scissione nel Rione Teglia, nasce W La TV con il carro “ Scommettiamo che”. Nel 1996 i Carri sono ancora dieci ma si arricchiscono di costumi, balli, coreografie e personaggi in carta pesta mobili; le scuole irrompono nel Carnevale dalle materne alle superiori con meravigliosi costumi e performance.

Nel 1997 i Carri sono undici con l’ingresso del Rione Via Torre con il carro “Re Artù”. Nel 1999 i Carri sono dodici con l’ingresso dell’Ass. Rione Capocaccia, presente nelle edizioni precedenti sotto altre forme.

Nell’anno 2000 i Carri diventano tredici con l’ingresso del Rione Sena con il carro “ Antica Roma: Giulio Cesare e il programma è particolarmente ricco:

Nel 2004 ricorre il 25° Anniversario del primo Carro del 1979 e si fanno le cose in grande con sontuose manifestazioni e la Consegna dei Gonfaloni alle tredici Contrade, con grande sfilata di tutte le Associazioni della Fondazione per il Centro Storico.

Da allora, la manifestazione ha continuato nel solco della sua storia, diventando famosa in tutta la Campania. Facendo rievocare, per la manifatura dei suoi carri e il coinvolgimento della popolazione locale e delle persone accorse da altre parti, i carnevali più famosi come quelli di Venezia o Viareggio.

saviano carnevale

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