Torna l’incubo spesa scolastica: brutte notizie per i genitori

“L’estate sta finendo” cantavano I Righeira, in un tormentone lungo quasi quarant’anni. Un tormentone un po’ anomalo, visto che parla di una estate verso la fine e non agli inizi o in pieno svolgimento come in genere accade. E con la fine dell’estate torna la scuola. Un ritorno a dir poco traumatico per bambini e adolescenti, dopo la spensieratezza lunga quasi 4 mesi, trascorsi tra amici, mare e divertimento. Almeno per chi può permetterselo.

Ma il ritorno a scuola è traumatico anche per i genitori, visto che significa dover nuovamente affrontare la spesa scolastica per libri, zaini, astucci, penne, pennarelli, matite, quaderni, quadernoni e tutto quanto fa parte del corredo scolastico. Un incubo soprattutto per quanti a stento arrivano alla fine del mese e devono affrontare vizi, desideri e capricci dei propri pargoli. Che non si accontentano certo degli oggetti economici, ma voglio quelli rievocanti i personaggi di cartoni animati, serie tv, personaggi televisivi e calciatori.

Ogni anno le associazioni dei consumatori fanno un calcolo su quanto i genitori spenderanno per la spesa scolastica e in genere si parla sempre di stangata. Anche quest’anno, purtroppo, per i genitori le notizie non sono buone. Ecco quanto dovrebbero spendere.

Per Federconsumatori e Codacons ci sono rincari, seppur con stime molto diverse

spesa scolastica

Come riporta Il Giornale, Osservatorio di Federconsumatori avverte che l’aumento sarà dello 0,8%, e che gli aumenti maggiori si avranno per astucci e diari di tendenza. Mentre libri e dizionari costeranno un po’ meno, l’1,1% rispetto al 2017, e la spesa si aggirerà intorno ai 456 euro a figlio.

Di tutt’altra idea però Codacons, secondo cui anche i libri di testo costerebbero di più. E in questo caso, l’aumento per zaini, astucci, diari sarebbe + 2%, arrivando fino al 4% per il materiale più richiesto dai ragazzini. Infatti, è difficile riuscire a comprare astucci o diari a basso costo, i più venduti e cercati sono infatti quelli appartenenti alla squadra del cuore, alle serie famosi o al cartone animato più visto.

Insomma, per un corredo scolastico di tutto rispetto, si possono arrivare a sborsare anche più di 1,100 euro. Cifra decisamente elevata per una famiglia. Se poi i figli sono più di uno, la spesa diventa alquanto insostenibile.

Uno zaino può arrivare a sfiorare i 120 euro. L’astuccio, soprattutto alle elementari, deve essere di quelli multipiano, almeno tre. E deve poter contenere di tutto. In questo caso si arriva ai 40 euro. Mentre un diario, che non sia anonimo, non può costare meno di 20 euro.

Fortunatamente, alcuni libri scolastici sono validi per più anni, soprattutto alle medie, ma non sono purtroppo molti. C’è poi da aggiungere la spesa per il materiale necessario a materie come educazione artistica, tecnica, informatica. Il primo anno è sicuramente il più oneroso.

Come risparmiare su spesa scolastica

come risparmiare corredo scolastico

Un modo per risparmiare ci sarebbe, ma, come dicevamo nell’incipit, non è certo di facile praticabilità. Se si tiene conto la società consumistica di cui facciamo parte. Secondo Codacons, i metodi per riuscire ad arginare i costi ci sarebbero, basterebbe scegliere materiali non griffati, ma comunque di ottima qualità. In questo modo il risparmio sarebbe anche del 40%. Evitando poi di acquistare i prodotti in cartoleria e rivolgendoci invece agli scaffali dei supermercati, andremmo a guadagnare un altro 30%.

Ma ciò significherebbe instaurare un duello Risparmio Vs Felicità dei figli. Certo, educarli al risparmio fin da bambini sarebbe giusto ed etico. Ma pochi genitori, cresciuti anch’essi nel consumismo, ormai provano l’impresa.

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