Jovanotti, il suo tour Jova Beach Party una minaccia per l’ambiente: le tre tappe sotto accusa

Problemi zero, problemi a non finire” canta Jovanotti – al secolo Lorenzo Cherubini – in una delle sue più famose canzoni: Ragazzo fortunato. E di problemi, a quanto pare, ne sta provocando il suo Beach Tour.

Sono passati trenta anni e passa da quando quel ragazzino magro e col cappello capovolto proponeva pezzi orecchiabili e portava un genere fino ad allora sconosciuto alla massa italiana: il Rap. Oggi diventato, forse, il genere più proposto. Anche con una estremizzazione trash: il Trap.

Cantava anche “No Vasco, no Vasco, io non ci casco per quelli che la notte ritornano alle tre”. Eppure fu proprio il Blasco a credere ancora in lui quando ormai nessuno lo faceva. Dicendo “Jovanotti ha solo iniziato”.

E così Lorenzo negli anni ‘90 smise i panni del rapper e indossò quelli del cantautore. Con sempre al suo fianco il fido bassista Saturnino. Scrivendo brani sentimentali che hanno lasciato il segno, come Serenata Rap, Bella, Un raggio di sole, ma anche la ritmata L’ombelico del Mondo.

Poi arrivarono gli anni 2000 e con essi il cantante romano dalla barba incolta e dalla “S” sofferta, lanciò pezzi come Mi fido di te, A te, Le tasche piene di sassi, Baciami ancora. E pezzi più rock come Tanto o che sconfinano nella dance come Sabato. Riscuotendo sempre un grande successo.

Nel 2015 è stato al centro di polemiche, quando, durante un incontro presso l’Università di Firenze, ha rivelato di aver partecipato a un incontro organizzato da una società tecnologica in Sicilia (forse Google, dato che negli ultimi anni organizza i propri incontri a Sciacca). In molti hanno però pensato a Bilderberg.

Nell’incontro a porte chiuse vi erano premi Nobel, amministratori di importanti aziende e femministe che discutevano delle sorti del mondo. Egli ha inoltre affermato che le decisioni avvenivano in quei consessi dove però mancavano i politici.

L’intervento si trova su Youtube:

Il che ha spiazzato, visto che Jovanotti è stato sempre sensibile, almeno a parole, a tematiche sociali e politiche. Si pensi alla campagna in favore della cancellazione del debito, promossa insieme ad altri artisti come Bono Vox, leader degli U2. Sebbene poi quest’ultimo detenga fondi in Paradisi fiscali. Ma questo è un altro discorso.

Ora a tenere banco è il suo Beach Tour, considerato dagli ambientalisti in una vera minaccia all’ambiente. Almeno per tre [sta_anchor id=”jova”]tappe[/sta_anchor].

Jova Beach Party date

jovanotti beach party

Ecco le date del Jova Beach Party:

LIGNANO SABBIADORO

6 luglio (Spiaggia Bell’Italia)

RIMINI

10 luglio (Spiaggia Rimini Terme)

CASTELVOLTURNO

13 luglio (Spiaggia Lido Fiore Flava Beach)

MARINA DI CERVETERI

16 luglio (Lungomare dei Navigatori Etruschi)

*in sostituzione di Ladispoli, i biglietti già acquistati restano validi. Per le richieste di rimborso scrivere a ecomm.customerservice@ticketone.it entro e non oltre 31 gennaio 2019

BARLETTA

20 luglio (Lungomare Pietro Mennea)

OLBIA

23 luglio (Banchina Isola Bianca Molo Bonaria)

ALBENGA

27 luglio (Spiaggia Fronte Isola)

VIAREGGIO

30 luglio (Spiaggia del Muraglione)

LIDO DI FERMO

3 agosto (Lungomare Fermano)

PRAIA A MARE

7 agosto (Lungomare Area Dino Beach)

ROCCELLA JONICA

10 agosto (Area Natura Village Lungomare Lato Nord)

POLICORO

13 agosto (Spiaggia Torre Mozza)

VASTO

17 agosto (Lungomare Duca degli Abruzzi)

LIDO DEGLI ESTENSI

20 agosto (Arenile – Porto Canale) *nuova data

PLAN DE CORONES

24 agosto (Cima 2.275m)

LIGNANO

28 agosto (Spiaggia Bell’Italia)

VIAREGGIO

31 agosto (Spiaggia del Muraglione)

Per eventuali aggiornamenti, visitare il link ufficiale dell’evento.

Jova Beach Tour polemiche

jovanotti foto

Come riporta Il Giornale, il Jova Beach Party è ancora al centro delle polemiche. Dopo l’attacco di Reinhold Messner, contro il concerto a Plan de Corones, in Alto Adige (perché snaturerebbe quel luogo), ora a finire sotto accusa è la tappa del concerto a Lido degli Estensi.

Al centro delle polemiche degli ambientalisti, questa volta è finito il fratino, un uccello che nidifica sulle spiagge.

Lo scorso dicembre, Jovanotti aveva annunciato il suo nuovo tour, fatto di grandi concerti e feste sulle spiagge italiane, assicurando grande attenziona all’ambiente, tanto che si era guadagnato l’appoggio del Wwf. Ma Legambiente e alcune associazioni ornitolofiche non sembrano essere in accordo con il grande evento e chiedono che alcune date vengano spostate, per proteggere il fratino, che nidifica proprio fra i lidi: sotto accusa, oltre al concerto al Lido degli Estensi, anche quello a Ladispoli.

Dopo aver appreso che l’evento sarebbe stato dannoso per questa specie di volatili, Lorenzo Cherubini aveva deciso di spostare l’evento a Ladispoli, riprogrammandolo a Marina di Cerveteri:

“Si tratta di fare le cose per bene e basta, costruendo la festa nel migliore dei modi, curando i dettagli per poi passare una grande giornata, nel rispetto di tutti e soprattutto nel rispetto di chi non ha voce e non può partecipare alle riunioni, ovvero gli animali e l’ambiente”

aveva spiegato Jovanotti, come ricorda Repubblica.

Ora però lo stesso problema riguarda la data nel Ferrarese e Legambiente Delta del Po aveva chiesto lo spostamento della data del tour, aggiungendo di non comprendere la valutazione fatta dal Wwf nell’assicurare protezione all’ambiente:

“Da mesi chiediamo lo spostamento del concerto previsto a Lido degli Estensi. Che il Wwf non sappia che le dune sono aree naturali protette ci risulta impossibile crederlo. Proprio per questo non comprendiamo gli amici del Wwf che hanno giustificato tale evento in quell’area, considerato anche l’impegno della sezione ferrarese nella contestazione del discutibile progetto di ridimensionamento delle dune”.

Dato il clima di questo periodo, il fratino ha nidificato tardi sul lido ferrarese e, per questo, ad agosto sarà ancora presente sulle spiagge e i pulcini, incapaci di volare, “verrebbero inevitabilmente schiacciati”. Il Wwf ribatte alla protesta, sostenendo di aver tenuto conto della delicatezza dell’area e della protezione del fratino:

“L’organizzazione ha stabilito una data così avanzata nel corso dell’estate, quando la nidificazione sarà terminata da tempo, ed ha previsto di non utilizzare in alcun modo la duna e la zona antistante ad essa”.

Sul sito ufficiale dell’evento si legge che sia stato organizzato in collaborazione con il WWF proprio affinché tutto sia fatto nel rispetto dell’ambiente. Storica associazione ambientalista non esente in passato da qualche accusa.

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