Vaccini e immigrati: i 2 regali del Governo Gentiloni a cooperative, ONG e multinazionali del farmaco

Con 296 Sì, 92 No e 15 astenuti, venerdì scorso la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge sui vaccini. Scatenando le veementi proteste del neonato movimento “No Vax”. In sintesi, poi vedremo meglio i 10 punti del provvedimento, il Governo Gentiloni introduce i dieci vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola da 0 a 16 anni. Con multe ai genitori che non si adeguano e la mancata iscrizione dei bambini non vaccinati. A leggere le parole del Ministro della salute Beatrice Lorenzin, si può dire che siamo di fronte a un bel regalo del Governo a tre soggetti: cooperative, ONG e multinazionali del farmaco. Vediamo perché.

I 10 punti salienti del decreto vaccini

vaccini obbligatoriCome riporta Il Giornale, sono 10 i punti salienti del provvedimento:

1) Vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, dieci vaccinazioni. a) anti-poliomelitica; b) anti-difterica; c) anti-tetanica; d) anti-epatite B; e) anti-pertosse; f) anti Haemophilusinfluenzae tipo B; g) anti-morbillo; h) anti-rosolia; i) anti-parotite; l) anti-varicella. Per queste ultime 4 è prevista una valutazione fra tre anni per l’eventuale eliminazione dell’obbligo. Non saranno dirimenti per l’iscrizione a scuola, ma saranno offerti gratuitamente (con un’offerta “attiva”, vale a dire con chiamata dalle Asl), i vaccini contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus (i primi due in origine erano previsti nel decreto come obbligatori). Sarà possibile procedere alla vaccinazione monocomponente per chi risulti già immunizzato per alcuni di questi vaccini. Per tutti gli altri, comunque, non saranno necessarie dieci punture, anzi. Ne basteranno due: sei vaccini possono essere somministrati insieme, con l’esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b), e altri quattro possono essere somministrati con il quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).

2) Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Se un bambino ha già avuto le patologie indicate deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.

3) In caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende sanitarie. I genitori a cui l’Asl contesta la mancata vaccinazione possono provvedere entro il termine indicato a mettersi in regola. In origine la norma prevedeva anche la segnalazione al tribunale dei minori per l’eventuale perdita della patria potestà, passaggio cancellato in commissione.

4) Non possono essere iscritti agli asili nido ed alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 10 giorni, alla Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinchè si adempia all’obbligo vaccinale. Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. Chi è in attesa di vaccinare il bambino può comunque iscriverlo, presentando copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale.

5) Anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.

6) L’Agenzia del farmaco è coinvolta sul fronte della farmacovigilanza: predisporrà una relazione annuale con i dati degli eventi avversi associabili alla vaccinazione. Relazione che verrà trasmessa dal ministro al Parlamento. Stretta anche sui prezzi dei vaccini: dovranno essere sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell’Aifa. Infine, la stessa Agenzia è sempre parte in giudizio in tutte le controversie riguardanti presunti danni da vaccinazioni e somministrazione di presunti farmaci non oggetto di sperimentazione.

7) I vaccini potranno essere prenotati anche in farmacia, gratuitamente. I genitori potranno invece recarsi all’Asl per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli.

8) Nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi ed i tempi di somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati. Inoltre viene istituita una Unità di crisi permanente, promossa dal ministero della Salute, per monitorare l’erogazione del servizio e prevenire eventuali criticità.

9) Il ministero della Salute avvierà una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, i ministeri della Salute e dell’Istruzione promuovono, dall’anno scolastico 2017/2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori e le associazioni delle professioni sanitarie.

10) Saltata, per assenza di coperture, l’obbligatorietà anche per operatori sanitari e scolastici, questi dovranno comunque presentare nei luoghi in cui prestano servizio una autocertificazione attestante la propria “situazione vaccinale”.

Le eloquenti parole del Ministro Lorenzin

ministro lorenzinSe si legge quanto dichiarava il Ministro Beatrice Lorenzin lo scorso giugno sulla necessità di rendere obbligatori i vaccini con tanto di sanzioni pesanti ai genitori, si capisce bene quanto l’esecutivo in carica voglia imporre una cura a un male che esso stesso sta provocando al nostro Paese:

“Abbiamo flussi di milioni di persone che provengono anche da Paesi in guerra, da luoghi in cui queste epidemie ci sono. Ci sono in Nordafrica, nell’Est, ci sono stati 2 casi di difterite in Europa (…) Viviamo in un contesto geopolitico completamente diverso da quello di 20 anni fa. Abbiamo quindi delle situazioni che dobbiamo monitorare”.

In poche parole, ci sta dicendo: “Dato che a causa della nostra incapacità stiamo facendo arrivare di tutto e di più da Africa e Medioriente, dovete far vaccinare i vostri figli”.

Che capolavoro! In un sol colpo il Governo fa ingrassare le ONG che trasportano gli immigrati nel nostro Paese; le cooperative che li gestiscono mettendone decine in 2-3 stanze e un bagno, o in Hotel che invece dovrebbero servire al Turismo; le multinazionali che producono i vaccini. Chapeau! Ho già approfondito il tema sulla correlazione tra arrivo degli immigrati e ritorno di malattie che avevamo debellato. Se vi va, ne ho parlato qui.

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