Van Gogh, scoperta cavalletta intrappolata in un suo dipinto da 128 anni: il video

Vincent Van Gogh, pittore olandese istintivo e sui generis vissuto nella seconda metà dell’800. Le cui straordinarie opere sono state valorizzate e apprezzate solo dopo la sua morte, soprattutto grazie all’impegno del fratello Theo prima, ma soprattutto della moglie di quest’ultimo poi: Johanna Bonger. E pensare che in vita abbia vissuto nella semi-povertà, finendo per cedere i suoi dipinti per mangiare o addirittura per bruciarli nel camino per riscaldarsi. Van Gogh non ha mai amato essere etichettato in un genere stilistico, sebbene dopo la morte sia stato categorizzato tra gli impressionisti. Sebbene lui non abbia mai apprezzato questa assonanza artistica.

Le sue opere sono ancora oggi oggetto di studio ed interpretazioni. E proprio in questi giorni, in un suo dipinto, “Olive Trees”, è stata ritrovata una cavalletta dopo ben 128 anni. Molto probabilmente è stata dipinta sulla tela dal pittore involontariamente. Del resto Van Gogh amava dipingere all’aria aperta. Olive Trees è custodita al museo d’arte Nelson-Atkins di Kansas City, ma solo ora i curatori l’hanno individuata. Di seguito il video.

Cavalletta in Olive trees di Van Gogh

olives tree van goghCome riporta SuperEva, Il museo da sempre ospita i capolavori realizzati en plein air da Van Gogh, fra cui c’è anche “Olive Trees”. Secondo gli studiosi che hanno analizzato il quadro, la cavalletta sarebbe entrata a far parte del dipinto per puro caso. Era il 1889 e il celebre artista stava dipingendo all’aria aperta a Saint-Rémy-de-Provence, in Francia.

“Van Gogh lavorava fuori, ammirando gli stessi elementi che poi riportava sulla tela – ha spiegato Julián Zugazagoitia, direttore del museo -. E noi sappiamo che aveva a che fare con il vento e con la polvere, con l’erba e con gli alberi, con le mosche e con le cavallette”.

Queste considerazioni sembrano confermate da una lettera scritta da Van Gogh nel 1885 e indirizzata al fratello Theo: “Bisogna sedersi all’aperto, dipingendo sul posto stesso – spiegava parlando del suo processo creativo -. Ci sono una serie di cose che possono accadere: posso raccogliere centinaia di mosche dai colori, per non parlare della polvere e della sabbia”.

Cavalletta in Olive trees di Van Gogh: come ci è finita?

L’insetto è così finito nel dipinto per un caso fortuito e per 128 anni è riuscito a mimetizzarsi, grazie al marrone e al verde che caratterizzano il quadro. “La cavalletta però ci connette proprio con il modo di dipingere di Van Gogh, con il suo stile e con il momento in cui realizzò l’opera” ha spietato il dirigente del museo in cui si trova l’opera.

Come è finita su “Olive Trees”? Secondo Michael Engel, paleontologo dell’Università del Kansas, era già morta quando è caduta sul dipinto: “Non esisteva alcun segno di movimento nella vernice, la cavalletta era già morta quando cadde sulla tela” ha confermato.

Una scoperta che alimenta ancora di più il fascino delle sue straordinarie opere.

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