Vittoria Netanyahu in Israele brutta notizia per Medio Oriente: i possibili scenari

Netanyahu ha basato la sua campagna elettorale sul terrore, parlando costantemente di ebrei in pericolo, soprattutto per la vicina Iran che prosegue il suo programma nucleare, per la nemica storica Palestina e per le varie sigle islamiste che stanno terrorizzando il Mondo (proprio in queste ore si contano morti e ostaggi, tra cui italiani, in un Museo della Tunisia). Aveva pure parlato di “pericolo arabo”, visto che la loro lista avanzava nei sondaggi. Una strategia che si è rivelata vincente, dato il successo elettorale pure maggiore rispetto al 2013, quando aveva ottenuto diciotto seggi. 
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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